La Consulta delle associazioni di AICA esprime i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi membri del Consiglio Direttivo dell’ATI, nonché al Presidente e Vice Presidente eletti, e sottolinea l’urgenza di una necessaria discontinuità nell’azione di governo del Servizio Idrico Integrato (SII) dell’ATI AG9.

La condizione del servizio idrico nell’agrigentino è diventata intollerabile, con migliaia di cittadini che protestano per rivendicare il diritto all’acqua, garantito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. L’ATI, in quanto ente di governo dell’ambito, gioca un ruolo cruciale nella gestione e risoluzione di questa crisi.

La Consulta appoggia le dichiarazioni del neo-eletto Presidente dell’ATI che richiama la necessaria discontinuità rispetto al passato. Questo è fondamentale non solo per l’aggravarsi della crisi idrica, ma anche per l’assetto istituzionale e normativo che vede l’ATI come soggetto istituzionale preminente per il governo del SII. Di conseguenza, la qualità del servizio offerto da AICA dipende direttamente dall’azione dell’ATI.

Tra le principali inadempienze dell’ATI che necessitano urgente rimedio, si evidenziano:

1. **Mancata Redazione dei Piani di Intervento e Emergenza:** Non sono stati redatti i piani necessari per superare le criticità idropotabili e il piano operativo di emergenza, come previsto dallo Statuto dell’ATI.

2. **Mancata Verifica delle Gestioni in Salvaguardia:** Gli otto comuni con gestione in salvaguardia (Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Cianciana, Menfi, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano di Quisquina) non sono stati adeguatamente verificati, risultando una concessione illegittima.

3. **Inadempienze nella Ripartizione delle Risorse Idriche:** Mancata applicazione delle norme per un’equa ripartizione delle risorse idriche demaniali.

4. **Controversia con Voltano SPA:** Il ricorso al TAR promosso da Voltano SPA impedisce il trasferimento di utenze e infrastrutture ad AICA, aggravando la crisi finanziaria di quest’ultima.

5. **Cessione di Infrastrutture e Utenze:** Non è stato completato il processo di cessione delle infrastrutture e utenze dal Consorzio Tre Sorgenti e dai comuni di Palma di Montechiaro e Camastra ad AICA.

6. **Dipendenza da Siciliacque:** La riduzione del 40% della fornitura di Siciliacque ad AICA contribuisce significativamente alla crisi idrica.

Infine, la Consulta richiama all’ordine l’Assemblea dei Sindaci, affinché favorisca il bene comune, rispetti il dettato normativo e ristabilisca l’equità tra gli utenti dell’ambito, ponendo fine a rendite di posizione politica.

**Associazioni aderenti alla Consulta:** Agrigento Punto e a Capo, Associazione Titano, A Testa Alta, Centro Studi De Gasperi, Codacons Sede Provinciale di Agrigento, Comitato Civico Cantavenera, Ethikos Aps, Konsumer – Agrigento.

Lettera Presidente ATI – Consulta 5-8-24

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