Manca meno di una settimana all’attesa terza edizione, al Tempio di Segesta, di “TalkinJazz”, la tre giorni dedicata alla musica di qualità organizzata dall’Associazione per l’Arte, con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e realizzata in collaborazione con il Parco Archeologico di Segesta.
Tre giorni di concerti – il 28, 29 e 30 agosto – in un posto unico al mondo con nomi illustri del panorama jazzistico nazionale e internazionale in cui a conversare con i musicisti sarà l’istrionica attrice e cantante palermitana Serena Ganci.
Anche quest’anno l’edizione si caratterizza per la finalità sociale,  grazie a una convenzione stipulata dall’Associazione per l’Arte con la Diocesi di Trapani.
Tutte e tre le serate inizieranno alle 21:00. 

IL PROGRAMMA 

La rassegna prende il via giovedì 28 agosto con Rita Marcotulli al piano, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Israel Varela alla batteria. 
Lei è un’artista che vanta tantissime collaborazioni con Pat Metheny, Peter Erskine, Dewey Redman, Enrico Rava e Richard Galliano
Ha suonato con Pino Daniele, a cui ha dedicato un intero album dal titolo “A Pino”. 
L’incontro con Rita Marcotulli rappresenta un viaggio avventuroso alla ricerca di tanti suoni che rimandano al jazz, al flamenco, alla musica araba e indiana.
Israel Varela è messicano, abile e raffinato compositore, batterista e cantante dalla sorprendente e ricca musicalità.

La sua originalità e il suo stile distintivo gli hanno permesso di esibirsi con una moltitudine di artisti famosi come Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, Yo-Yo-Ma, Victor Bailey, Abe Laboriel, Pino Daniele, Diego Amador, Karen Lugo e molti altri.
Ares Tavolazzi si collega immancabilmente alla cruciale, spregiudicata esperienza sonora degli AREA, ma nel curriculum del contrabbassista ferrarese ci sono anche collaborazioni con Eugenio Finardi, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Paolo Conte e Stefano Bollani.
Con la sua esperienza, è il valore aggiunto che completa il viaggio sonoro del progetto.
La seconda serata, venerdì 29, tinge la kermesse di internazionalità ai più alti livelli con l’esibizione di Kurt Rosenwinkel, uno dei più amati e influenti chitarristi del mondo, da molti considerato il più notevole e futuribile della sua generazione, con un timbro che tocca le corde profonde del cuore.
Con la sua romantica visionarietà non ancora del tutto analizzata, ha contribuito a creare la nuova forma del jazz sin dagli anni Novanta. 
Il musicista si presenta in compagnia dell’amatissimo bassista salernitano Dario Deidda, al suo fianco da decenni anche nelle esibizioni negli Stati Uniti e di un altro fuoriclasse americano, il batterista Gregory Hutchinson.
In occasione della serata conclusiva, il Festival omaggerà Flavio Boltro, sessantatreenne trombettista torinese che, a partire dalla fine degli anni Ottanta, è stato tra i musicisti di primissimo piano dello scenario italiano. 
Per molto tempo, ha fatto parte del sestetto di Michel Petrucciani sino alla sua prematura scomparsa e dei Lingomania con Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Furio Di Castri e Umberto Fiorentino, Stefano Di Battista, Joe Lavano, Paolino Dallaporta, Rosario Bonaccorso, Gino Paoli, Danilo Rea, Billy Higgins, Jimmy Cobb e molti altri ancora. 
Il trombettista sarà affiancato dal collaudatissimo Trio composto da Salvatore Bonafede al piano, Mauro Cottone al contrabbasso e Joe Santoro alla batteria e ospiterà l’espertissima vocalist inglese Eileen Dennis, cantante di grande comunicatività e dalla bella voce, sul solco delle grandi interpreti della vocalità nera.
Il costo del biglietto per assistere ai concerti è di sei euro: la vendita avverrà attraverso la piattaforma on-line Eventbrite. Prenotazione su https://www.associazioneperlarte.it/prenota/