Agrigento si trova sull’orlo di una crisi amministrativa senza precedenti. La Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Regione Siciliana di Palermo, ha recapitato alla segreteria del Sindaco di Agrigento e al Segretario Generale l’avvio di un controllo di gestione ex artt. 3, comma 4, legge n. 20/94, relativo a ‘Agrigento Capitale della Cultura 2025’.
Questa mossa potrebbe innescare un vero e proprio terremoto politico, cambiando le carte in tavola per l’intera amministrazione comunale.
Nel frattempo, il caos finanziario si aggrava ulteriormente. Senza alcuna copertura economica ufficiale, proseguono i preparativi per la Festa del Mandorlo, che prenderà il via questa sera dal Teatro Pirandello. Tuttavia, l’amministrazione non ha ancora emanato né firmato alcun documento che certifichi la copertura finanziaria dell’evento, alimentando dubbi sulla gestione delle risorse pubbliche.
L’intervento della Corte dei Conti rischia di bloccare l’intera macchina amministrativa, mentre la mancanza di trasparenza sulle spese per Agrigento Capitale della Cultura 2025 e per altre iniziative ‘pazze’ solleva interrogativi sulla sostenibilità finanziaria del Comune. La situazione appare sempre più critica, e il consiglio comunale del 26 febbraio potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro dell’amministrazione Miccichè.
Se la Corte dei Conti dovesse accertare irregolarità nei conti del Comune, lo scenario potrebbe precipitare con conseguenze imprevedibili per il governo cittadino. Il rischio di una crisi politica definitiva è più che concreto, e gli sviluppi delle prossime ore saranno determinanti per comprendere quale sarà il destino dell’attuale amministrazione.

