“L’etica pubblica e la cultura della legalità, tra Istituzioni e società civile” è il tema del prossimo incontro organizzato dalla Scuola di formazione per il bene comune che si terrà sabato 12 aprile dalle 9:00 alle 13:00  nell’Auditorium del Palazzo della Cultura, in via Vittorio Emanuele.
L’introduzione sarà curata da Marzia Libro, avvocato del Foro di Catania e settore formazione Futurlab e Girolamo Difazio, coordinatore provinciale Fondazione Insigniti OMRI e già questore.
Si proseguirà con i saluti istituzionali di Maria Carmela Librizzi e Giuseppe Bellassai, prefetto e questore di Catania e con le
relazioni di Ida Nicotra, professore ordinario di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Catania, del magistrato Sebastiano Ardita, del presidente dell’ANAC Giuseppe Busia, di Gaetano Quagliariello presidente Fondazione Magna Carta e di Dario Riccioli, avvocato del Foro di Catania.
A moderare i lavori sarà Giuseppe Cicala, segretario generale nei Comuni e direttore della Scuola di Formazione per il Bene comune. Nel corso della mattina, anche una testimonianza dello scrittore Andrea Franzoso

Ida Nicotra, docente UNICT

LE PMI SICILIANE, TRA CRISI DEI CONSUMI E PROSPETTIVE FUTURE 

Punti di forza e criticità delle imprese siciliane, dalla crisi dei consumi provocati dall’emergenza Covid alla guerra in Ucraina.
Questi alcuni dei temi sviluppati nel corso dell’ultimo incontro organizzato dalla Scuola di formazione per il bene comune, sostenuta da Futurlab e Compagnia delle Opere Sicilia.
Un dato, come premessa di tutto: il tessuto economico siciliano è composto per l’85% da piccole e medie imprese, in gran parte micro.
Dopo il saluto dell’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino, letto dal presidente di Futurlab Antonio La Ferrara, si è discusso sul tema della competitività delle imprese per lo sviluppo del Sud, tra pubblico e privato.
A intervenire nel merito sono stati  Mirja Cartia d’Asero e Monica Iacono, rispettivamente amministratore delegato de Il Sole 24 Ore e di Engie Italia, Sebastiano Mazzù ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari dell’Università degli Studi di Catania e Benedetto Torrisi, associato di Statistica Economica dell’Università degli Studi di Catania.

Dopo l’intervento di  Antonino Longo, associato di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Catania, numerosi studenti degli istituti “Galileo Galilei” e “Principe Umberto” di Catania e del “Benedetto Radice” hanno vivacizzato il dibattito, moderato dal dottore commercialista Sebastiano Truglio, con domande che hanno evidenziato attenzione e conoscenza delle tematiche oggetto della lezione.

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