L’incantevole borgo trapanese di Dattilo si accinge a celebrare le proprie specificità: non solo profumi dolciari e sapori unici, ma anche musica, artigianato e valorizzazione delle tradizioni popolari.
“Dattilo capitale del folklore – Tre giorni nell’anima siciliana” è il titolo della manifestazione che si terrà dal 27 al 29 giugno: un progetto promosso dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e organizzato grazie all’impegno della Pro Loco Dattilo APS in occasione del “Dattilo Cannolo Fest”.
Ogni sera, a partire dalle 18:00, un tuffo nell’anima della Sicilia, attraverso spettacoli e danza tipica: un susseguirsi di emozioni e colori scanditi da suoni di tamburelli, canti ancestrali e costumi ricamati, simbolo di un passato ancora vivo e pulsante nei cuori della gente.
Venerdì 27 giugno è in programma l’apertura con il gruppo folkloristico “Coro Città di Trapani”, portavoce delle melodie più suggestive del territorio, mentre sabato 28 protagonista sarà il gruppo “Val di Mazara”, noto per la sua energia danzante e la ricercatezza dei repertori tradizionali.
Domenica 29 la chiusura sarà affidata a “I Burgisi di Marsala”, custodi di canti e balli che raccontano storie di popolo e orgoglio contadino.
L’obiettivo del progetto va oltre la celebrazione festiva: si tratta, infatti, di un piano culturale ben definito che mira a salvaguardare le espressioni popolari siciliane e renderle accessibili a un pubblico vasto, promuovendo nel contempo un turismo più consapevole e destagionalizzato.
In un’epoca in cui l’omologazione culturale rischia di appiattire le specificità locali, “Dattilo Capitale del Folklore” diventa un atto di resistenza identitaria.
Una proposta concreta che punta a tutelare il patrimonio intangibile siciliano, sostenere il tessuto socioeconomico locale e stimolare l’interesse delle nuove generazioni verso le proprie radici.
La manifestazione, inserita nel calendario ufficiale dell’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, è il risultato di una virtuosa collaborazione tra enti pubblici, associazioni culturali e cittadini.
Un esempio concreto di come la cultura possa fare rete, coinvolgendo attivamente la comunità e trasformando un evento in un’opportunità di crescita e riscoperta.
“Dattilo capitale del folklore” non è solo un evento: è una chiamata a raccolta per tutti coloro che amano la Sicilia autentica, quella che vibra nei dettagli di un costume, nel ritmo di una tarantella, nelle parole di un canto tramandato e nel ritmo della memoria.

