La Procura apre un fascicolo su una vasta discarica abusiva in contrada Serraferlicchio, tra Fontanelle e Favara. Ci sono 15 indagati per reati ambientali. Report Sicilia aveva documentato tutto mesi fa, con immagini e testimonianze: ora l’inchiesta conferma quella che era già una certezza.
Ci sono 15 persone indagate per reati ambientali legati alla discarica abusiva in contrada Serraferlicchio, una vasta area a ridosso del quartiere Fontanelle di Agrigento dove, come Report Sicilia aveva denunciato pubblicamente mesi fa, venivano abbandonati rifiuti speciali, carcasse di auto, elettrodomestici e materiali pericolosi, in spregio a ogni normativa ambientale.
L’inchiesta della Procura, resa nota nelle ultime ore, conferma pienamente quanto già documentato nel nostro articolo del 12 febbraio 2024, dal titolo: “Discarica abusiva a Fontanelle: emergenza ambientale ad Agrigento”【https://reportsicilia.it/discarica-abusiva-a-fontanelle-emergenza-ambientale-ad-agrigento/】.
Dalla denuncia all’indagine
Già allora, grazie a segnalazioni di cittadini e a sopralluoghi sul posto, avevamo raccontato la gravità della situazione: tonnellate di rifiuti di ogni tipo, abbandonati su terreni privati e comunali, a ridosso delle case e in una zona sensibile sotto il profilo idrogeologico.
Le immagini parlavano da sole: amianto, frigoriferi, pneumatici, carcasse di mobili e veicoli, scarti di lavorazione edilizia. Tutto a cielo aperto, senza controlli né barriere, in un contesto che minaccia la salute pubblica e deturpa l’ambiente.
Oggi la notizia dell’apertura di un’inchiesta con 15 indagati da parte della Procura della Repubblica conferma la fondatezza delle denunce avanzate mesi fa. Le accuse ipotizzate riguardano illeciti ambientali connessi alla gestione e all’abbandono incontrollato di rifiuti.
Fontanelle nel mirino
“La discarica si trova in contrada Serraferlicchio, una zona rurale alle spalle del quartiere Fontanelle, all’interno del territorio comunale di Agrigento, in un’area isolata ma non periferica, da tempo abbandonata al degrado.”
Ora servono bonifica e responsabilità
Adesso che la magistratura ha fatto il suo passo, tocca alla politica e all’amministrazione fare la propria parte: individuare le aree da bonificare, rendere pubbliche le mappe dei terreni contaminati, sanzionare i proprietari negligenti, e soprattutto evitare che queste situazioni si ripetano.
Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 non può permettersi di convivere con discariche abusive a pochi chilometri dal centro urbano, né può tollerare che zone abitate diventino ricettacolo di veleni.
Report Sicilia continuerà a seguire gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria e ad esercitare il suo ruolo di vigilanza giornalistica. Perché la tutela dell’ambiente è la prima forma di rispetto verso una comunità che merita verità e giustizia.
