AGRIGENTO – Dopo la segnalazione di Report Sicilia che ha portato alla rimozione del traliccio abusivo tra piazza Marconi e via Acrone (leggi l’articolo), il Comune di Agrigento si muove ora anche sul fronte di San Leone, dove è in corso un contenzioso amministrativo legato a un’altra infrastruttura per telecomunicazioni.

Con proposta di determinazione sindacale n. 78 del 2 ottobre 2025 OMISSIS_Proposta+Determina+Sindacale++2025-78

il dirigente del Settore Affari legali, avv. Antonio Insalaco, ha chiesto l’autorizzazione alla costituzione del Comune nel giudizio pendente davanti al TAR Sicilia – Palermo. Il ricorso, notificato il 22 settembre 2025, è stato presentato da una società privata (nome omissato nei documenti ufficiali) contro l’ordinanza n. 18/2025  del Settore V del Comune, con la quale era stata disposta la rimozione di un’infrastruttura per telecomunicazioni installata in viale Emporium, a San Leone.

L’Amministrazione comunale, ritenendo opportuno difendere la legittimità del proprio provvedimento, ha deliberato di costituirsi in giudizio per chiedere il rigetto del ricorso, affidando l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Rita Salvago, funzionario specialista avvocato del Settore Affari Legali

La decisione è stata formalmente approvata con la determinazione sindacale n. 97 del 2 ottobre 2025 Determina+Sindacale+2025-97 , firmata digitalmente dal sindaco Francesco Miccichè, che ha condiviso integralmente la proposta predisposta dagli uffici

L’atto, pubblicato all’Albo pretorio per 15 giorni consecutivi, segna una presa di posizione netta dell’Amministrazione che – almeno formalmente – intende tutelare l’interesse pubblico e la legalità urbanistica anche sul fronte delle installazioni di antenne e tralicci.

Si tratta del secondo caso in pochi mesi in cui il Comune si costituisce davanti ai giudici amministrativi per difendere la propria linea in materia di infrastrutture di telecomunicazione: il primo, relativo al traliccio tra piazza Marconi e via Acrone, aveva portato all’ordine di demolizione per abusivismo edilizio dopo la segnalazione di Report Sicilia.

Ancora una volta, dunque, l’attenzione dei cittadini e della stampa locale si rivela decisiva nel sollecitare interventi e chiarimenti su opere realizzate in aree sensibili e sottoposte a vincoli, come quelle costiere e urbane di Agrigento.

“La legge vale per tutti, e la trasparenza deve essere la prima regola di chi amministra,” commentano dal nostro giornale, ribadendo l’impegno a vigilare su ogni nuova installazione che incida sul territorio e sul paesaggio agrigentino.

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