Si è spento ieri all’ospedale di Agrigento una icona empedoclina e non solo. E’ morto Calogero Mezzano, 78 anni, famoso proprietario dell’omonimo cinema nel centro storico di Porto Empedocle. Se n’è andato nel totale silenzio, in giro non ci sono manifesti funebri che ne annunciano il decesso, sopraggiunto dopo alcuni giorni di ricovero nel nosocomio agrigentino. La sua salute ha iniziato ad avvertire gravi problematiche circa un mese fa. Ieri l’epilogo. Dal profilo umano sempre molto umile, da alcuni ritenuto quasi burbero, ha sempre però saputo svolgere al meglio i vari ruoli che la vita gli ha regalato. Un uomo d’altri tempi. Una persona perbene, capace di fare sognare generazioni di persone che nella sua sala si riversavano per ammirare le pellicole in circolazione negli anni 60 e fino ai primi del 2000. La crisi delle sale cinematografiche e il tessuto socio economico sottosviluppato di Porto Empedocle però stroncò quel sogno, fino alla chiusura del cinema Mezzano alcuni anni orsono. Nel 1895 dove c’era il cinema, vi fu un teatro, gestito dal nonno Calogero, poi trasformato in cinema, con grandissimo successo. Chi voleva andare al cinema a vedere film di primissima visione e grande qualità veniva a Porto Empedocle, dando alla cittadina marinara un tono, innalzandone anche il livello culturale ed economico. Dopo di lui, il cimema a Porto Empedocle è morto, come tante altre cose. Quello che colpisce è il silenzio nel quale Mezzano ha scelto di vivere l’ultima fase della propria esistenza, lontano – verrebbe da dire – dalle luci della ribalta che lui stesso, seppe accendere, sul maxischermo del suo cinema. La speranza è che il ricordo di questo imprenditore lungimirante non vada disperso, sepolto nell’oblio della ingratitudine di una comunità senza più miti ed eroi positivi. Al momento non si hanno notizie circa le esequie anche perchè Mezzano pare non fosse credente.

