Uno è stato da sempre molto vicino a Papa Francesco, tanto da accompagnarlo nel suo primo viaggio a Lampedusa, subito dopo l’elezione. L’altro è tra i “giovani” rampanti della Curia romana, tanto da avere celebrato molti momenti salienti dei riti pasquali, al posto proprio del pontefice appena defunto. Si tratta dai cardinali Francesco Montenegro di Messina e Baldo Reina, originario di San Giovanni Gemini, ma agrigentino doc. Entrambi figurano tra i 135 cardinali elettori chiamati a partecipare al prossimo Conclave, trattandosi di componenti del Collegio Cardinalizio al di sotto degli 8o anni. Montenegro, 79 anni è tutt’ora arcivescovo emerito di Agrigento, dopo esserlo stato per molti anni ed è amministratore apostolico di Piana degli Albanesi. Ha diretto Caritas Italiana e presieduto importanti commissioni episcopali, sempre molto attento a quanto accade nelle periferie. Baldassare Reina, per tutti Baldo, 54 anni, dal 6 aprile 2024 è stato amministratore apostolico di Ostia, dal 6 ottobre 2024 vicario generale per la diocesi di Roma e dal 25 ottobre 2024 arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano. Ad Agrigento è stato anche rettore del Seminario. Montenegro è da sempre considerato un possibile candidato credibile, per la sua estrema vicinanza alle posizioni del Santo Padre argentino e l’essersi mediaticamente defilato negli ultimi anni, potrebbe agevolare la propria candidatura al soglio di Pietro. Sarebbe una storica soddisfazione per la diocesi agrigentina che ebbe in Montenegro un pastore molto apprezzato. Per Reina l’unica “carta a sfavore” potrebbe essere la “giovane” età, dato che una sua possibile elezione a Papa lo proietterebbe a un papato di diverse decine di anni. Cosa che ovviamente nessuno gli potrebbe negare o augurare, ovviamente. Il fatto che comunque ci sarà più di un pizzico di Agrigento in questo storico Conclave ormai prossimo, suscita grande emozione nei credenti di questa martoriata terra, capace sempre e comunque di dare lustro a propri figli di grande valore. 

Autore