Agrigento – Questa mattina, alle ore 10:00, segnalavamo come all’albo pretorio del Comune non fosse ancora comparso alcun atto di impegno di spesa o di assegnazione dei servizi per il Ferragosto di San Leone. Una situazione anomala, soprattutto in un momento in cui le casse comunali sono al limite e la tassa di soggiorno incassata è meno della metà di quanto previsto, con fondi già impegnati per “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”.
Alle 14:00, tra le polemiche e senza alcun coinvolgimento dell’assessore alla Cultura e Grandi Eventi Costantino Ciulla – che ha confermato di essere stato completamente escluso dall’organizzazione – è arrivata la determinazione dirigenziale n. 2424 del 12 agosto 2025 OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2025-2424. L’atto nasce da un atto di indirizzo del sindaco Francesco Miccichè, e non dell’assessorato competente, con la regia politica condivisa con l’assessore Carmelo Cantone.
La determina affida direttamente, ai sensi dell’art. 50 del Codice dei Contratti, all’Associazione Socrate l’organizzazione dell’evento musicale del 14 e 15 agosto al Piazzale Giglia per un importo complessivo di 24.000 euro IVA compresa. L’offerta comprende palco, service audio-luci, SIAE, bagni chimici, sicurezza, antincendio e gestione delle pratiche amministrative.
Rispetto agli anni passati, la cifra è nettamente inferiore – “gli spiccioli” se paragonata ai budget storici – ma la modalità resta la stessa: affidamento diretto a un unico operatore, senza alcuna procedura comparativa e con margini ridotti per garantire una qualità artistica all’altezza.
Tutto ciò avviene a soli due giorni dalla festa, in pieno anno da “Capitale Italiana della Cultura”, a otto mesi dalle elezioni e con un bilancio comunale in sofferenza. Un altro episodio che conferma una gestione amministrativa priva di programmazione, in cui le decisioni si prendono all’ultimo minuto, centralizzate nelle mani del sindaco e lontane dai canali di trasparenza e pianificazione che una città in questo momento storico meriterebbe.

