Agrigento, approvato il programma per la Festa di San Calogero 2025. Il Comune ha ricevuto 112.000 euro da Regione Siciliana e altri enti. Report Sicilia chiede trasparenza e rendicontazione dettagliata.
Inizia ufficialmente il conto alla rovescia per i festeggiamenti in onore di San Calogero ad Agrigento, in programma dal 4 al 13 luglio 2025. Con la delibera di Giunta n. 114 del 1° luglio, l’amministrazione ha approvato il programma e assegnato 112.000 euro al dirigente del Settore I per le attività gestionali.
I fondi sono stati concessi dalla Regione Siciliana: 100.000 euro dall’Assessorato ai Beni Culturali e 12.000 euro dall’Assessorato alle Autonomie Locali.
Tra le iniziative previste:
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spettacoli musicali e teatrali,
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cabaret e la tradizionale ‘Ntinna di San Calò,
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la Notte Bianca in via Atenea e in piazza Marconi,
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giochi pirotecnici, street food, bande musicali,
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la Sagra del Grano, mostre fotografiche e culturali,
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un convegno antropologico e altre iniziative collaterali.
Ma, come sempre — e a questo punto non è più un caso né una novità — tutto viene fatto all’ultimo istante, con determine e delibere approvate a ridosso degli eventi. Gli affidamenti sono diretti, senza alcuna gara pubblica, e le decisioni, anziché seguire logiche di trasparenza e merito, sembrano essere guidate dalla politica del più forte, in un contesto dove la programmazione appare secondaria rispetto agli equilibri politici.
Per l’allestimento sono previste spese per:
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luminarie, palchi, bagni chimici, gruppi elettrogeni,
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sicurezza, vigilanza, piani sanitari, comunicazione,
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pulizie straordinarie.
Ad oggi, però, non è stato ancora pubblicato l’elenco dettagliato delle spese e dei fornitori.
Report Sicilia ribadisce che l’amministrazione comunale ha il dovere di rendere pubblico ogni centesimo speso, indicando con precisione: importi, destinatari, criteri di affidamento e tempi di esecuzione.
In una città che vive quotidianamente emergenze ben più gravi e strutturali, anche una festa patronale dovrebbe rappresentare un’occasione per dimostrare che si può operare con legalità, chiarezza e rispetto per i cittadini.
Report Sicilia continuerà a vigilare su ogni aspetto della gestione pubblica, soprattutto quando i fondi – come in questo caso – arrivano dalle tasche di tutti.

