AGRIGENTO – Si consuma la rottura definitiva tra Fratelli d’Italia e il sindaco Francesco Miccichè, in vista delle elezioni comunali del 2026.
Dopo le dichiarazioni rilasciate ad AgrigentoOggi.it dal consigliere comunale Pasquale Spataro, che ha escluso categoricamente ogni ipotesi di sostegno alla ricandidatura dell’attuale primo cittadino (“Miccichè non sarà il nostro candidato”), arriva ora anche la conferma ufficiale dal gruppo consiliare agrigentino.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Simone Gramaglia, intervistato da Report Sicilia, dichiara:
“Concordo pienamente con quanto affermato dal collega di partito Pasquale Spataro. Mai potremmo appoggiare una ricandidatura di Miccichè dopo il trattamento riservato al nostro partito col caso Ciulla e, di conseguenza, a tutto ciò che rappresentava in giunta. Il partito ha reagito nell’unico modo possibile, perché la misura era colma.”
Il riferimento è al caso dell’ex assessore Costantino Ciulla, esponente di Fratelli d’Italia, rimosso dalla giunta Miccichè con una notifica del messo comunale: un gesto definito da Spataro “inaccettabile e irrispettoso”, che ha rappresentato per il partito una vera e propria umiliazione istituzionale e ha sancito la rottura politica con il sindaco.
A seguito di quell’episodio, anche gli altri due assessori di Fratelli d’Italia, Gioacchino Alfano e Gerlando Piparo, hanno rassegnato le dimissioni, scegliendo di schierarsi apertamente all’opposizione — come ricordato da Spataro e confermato da Gramaglia.
“Abbiamo sostenuto questa amministrazione con tre assessori di alto profilo e con deleghe fondamentali — tra cui Cultura e Grandi Eventi, Sport e Impianti sportivi, e Manutenzioni, urbanistica — edilizia scolastica contribuendo in modo determinante al percorso di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 ed a ridare ad agrigento una parvenza di città sportiva ottenendo un evento storico con l’illuminazione dello stadio “Esseneto” e l’apertura della Palestra Distrettuale di via dei Normanni, nei pressi di piazza Ugo La Malfa e finanziamenti di infrastrutture fondamentali come il rifacimento della strada della Mosella una delle arterie più trafficate dell’intero territorio comunale. Dopo tutto ciò che abbiamo fatto e dato per questa città, spesso accettando situazioni che non ci garbavano per nulla pur di garantire stabilità, oggi sarebbe impensabile tornare indietro. Serve una nuova stagione, con un progetto serio e una leadership coerente con i nostri valori.”
Infine, Gramaglia ha ribadito la posizione politica del partito, sottolineando il ruolo di Fratelli d’Italia nei governi nazionale e regionale:
“Fratelli d’Italia è partito di governo, sia a Roma che a Palermo. Siamo in attesa di conoscere quale sarà lo schieramento possibile per Agrigento e, come sempre, ci misureremo con il territorio per individuare la scelta migliore per la città e per i cittadini.”
Le parole del capogruppo sanciscono così la chiusura definitiva alla ricandidatura di Miccichè e aprono ufficialmente una nuova fase politica per il centrodestra agrigentino, che dovrà ridefinire i propri equilibri in vista delle prossime elezioni.
(Fonte: AgrigentoOggi.it – articolo “Spataro: Miccichè non sarà il nostro candidato”)

