Ad Agrigento l’ANAS ha disposto la chiusura della Galleria Santa Lucia per lavori di manutenzione necessari. Nulla da eccepire sulla sicurezza e sull’urgenza dell’intervento, ma ancora una volta la gestione della viabilità si trasforma in un pasticcio tutto agrigentino.

Il Comune, che dovrebbe occuparsi della regolamentazione del traffico urbano, non ha dato alcun preavviso ai cittadini. La chiusura della bretella, infatti, rischia di bloccare in modo disagevole la circolazione cittadina, senza che automobilisti, commercianti e residenti abbiano avuto informazioni sui percorsi alternativi, né sui tempi di esecuzione dei lavori.

Restano alcune domande fondamentali:

  • Esistono i nulla osta dell’amministrazione comunale che autorizzano la deviazione del traffico?

  • La determina dirigenziale che disciplina la chiusura e la viabilità alternativa è stata adottata e pubblicata? Se sì, dove e quando?

  • Perché non è stato predisposto alcun piano di informazione e prevenzione dei disagi?

In ogni intervento di questa portata è indispensabile una stretta collaborazione tra ANAS e Comune, non solo per motivi tecnici, ma soprattutto per la tutela dei cittadini. Eppure, ancora una volta, sembra che a prevalere sia stata l’improvvisazione e il silenzio.

L’assenza di atti pubblici e di comunicazioni ufficiali fa sorgere dubbi pesanti sulla trasparenza e sulla regolarità delle procedure adottate. Nel frattempo, a pagare il prezzo del caos amministrativo sono gli agrigentini, costretti a fare i conti con code e disagi quotidiani.

La richiesta è semplice e immediata: il Comune pubblichi subito i documenti, la determina dirigenziale e i nulla osta rilasciati, chiarendo tempi, modalità e responsabilità della gestione del traffico.

Solo così si può garantire un minimo di chiarezza e restituire ai cittadini quel diritto all’informazione che troppo spesso, ad Agrigento, viene negato.

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