FAVARA. Per chi non lo sapesse, le indagini per trovare Gessica Lattuca, la ragazza di Favara scomparsa nel nulla la sera del 12 agosto 2018, sono chiuse. Nessuna la cerca più – almeno ufficialmente – nessuno ha elementi e, forse, voglia di dare una verità, anzi, la verità ai figli della sfortunata favarese rimasti senza mamma, in tenerissima età.  Indagini chiuse con un pugno di mosche in mano, esattamente da fine giugno 2023, quando il fratello della giovane, Vincenzo morì all’improvviso, alcuni giorni dopo essere stato iscritto sul registro degli indagati per omicidio aggravato e occultamento di cadavere con ignoti. Indagini chiuse tecnicamente per “sopraggiunta morte del possibile reo”. Lo scorso ottobre era morta anche l’anziana madre di Gessica, Giuseppina Caramanno, stroncata da un male incurabile e dal crepacuore per quello che era capitato a Gessica, in ultimo, al figlio Vincenzo. I suoi appelli a parlare verso chi potesse sapere finirono sempre nel nulla. Anni di indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Agrigento culminate con un nulla di fatto, con tanto di passaggio di testimone tra carabinieri e Squadra Mobile che alla resa dei conti, non sortì svolte clamorose. False indicazioni, fiumi di “non ricordo, non so nulla”, decine di persone interrogate per ore nelle caserme, una melassa di indecente omertà ha avvolto lo svolgimento di questa drammatica vicenda, in una città come Favara, segnata negli scorsi anni da altre scomparse misteriose, finite nel dimenticatoio dell’opinione pubblica. Resta la speranza che qualcuno, armato di buona volontà e dignità umana, possa essere mosso da un moto di rispetto verso i figli di Gessica, raccontando alle forze dell’ordine qualche elemento (concreto) sulla sorte della ragazza. Anche solo indicare dove possano trovarsi i possibili resti, sempre che sia davvero morta, come tutti ipotizzano da quasi subito la sua scomparsa.