DI ROSA “inserendo tutta la deputazione che fa parte della maggioranza in giunta, ci avrebbe permesso di avere, non solo una giunta di qualità ed altissimo profilo politico, ma anche e soprattutto avremmo, risparmiato almeno 35.000€ al mese di indennità visto che la deputazione non ne avrebbe avuto diritto avendo già una indennità di funzione superiore.”

Il Sindaco di Agrigento Franco MICCICHE’ come il GATTOPARDO “CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA” ED ALLORA “RIECCOLI” riecco nominata oggi 7 agosto 2024 a distanza di 2 settimane la giunta che lo stesso Miccichè aveva licenziato considerandone finita la loro avventura politica in malo modo e con queste parole scritte nella determina di revoca delle nomine e non solo delle deleghe :  “fungere da stimolo a una nuova e costruttiva attività di riflessione e proposizione da parte delle forze politiche presenti in consiglio, al fine di dare un nuovo impulso e apporto all’attività politica con il fine ultimo della realizzazione degli interessi della cittadinanza”

COSI’ LI HA RIAMMESSI A GOVERNARE LA CITTA’ : “al fine di garantire coesione e unitarietà dell’azione di governo, col preciso obiettivo di perseguire, con rafforzata unità, il programma politico amministrativo e rilanciarne la piena operatività, nell’esclusivo interesse pubblico della cittadinanza”.

COSI’ LI AVEVA LICENZIATI SENZA PREAVVISO : “fungere da stimolo a una nuova e costruttiva attività di riflessione e proposizione da parte delle forze politiche presenti in consiglio, al fine di dare un nuovo impulso e apporto all’attività politica con il fine ultimo della realizzazione degli interessi della cittadinanza”

COSI’ HA GIUSTIFICATO LA “NUOVA NOMINA” 

“Le forze politiche che appoggiano la mia amministrazione mi hanno garantito la maggioranza in Consiglio, quella che serve per poter governare con tranquillità e dare risposte ai cittadini,” ha dichiarato Micciché, giustificando così la riconferma degli assessori comunali Gioacchino Alfano, Carmelo Cantone, Costantino Ciulla, Patrizia Lisci, Gerlando Piparo, Gerlando Principato, Alessandro Sollano, Marco Vullo e Aurelio Trupia (vice sindaco).

QUESTE LE DELEGHE :

Gioacchino Alfano: Urp, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, contrasto alle discriminazioni, materie relative ai servizi demografici e statistici (anagrafe, stato civile, elettorale e leva), toponomastica. pubblica istruzione, coordinamento delle relazioni con l’Azienda sanitaria provinciale.

Carmelo Cantone: sviluppo economico, promozione del territorio, tutela delle tradizioni, commercio, industria, agricoltura, artigianato e mercati, piano per il commercio, sportello unico per le imprese, eventi cittadini di promozione economica settoriale e rapporti con le imprese turistiche. polizia municipale e sicurezza stradale, piano del traffico.

Costantino Ciulla: cultura e turismo, grandi eventi e spettacoli, politiche giovanili, tempo libero.

Patrizia Maria Lisci: programmazione economica, bilancio, finanze, controllo di gestione.

Gerlando Piparo: politiche di governo del territorio, pianificazione urbanistica e gestione del territorio, Prg, Pudm, Smart-city, abbattimento barriere architettoniche, centro storico, sport, attività ed impiantistica sportiva, promozione sportiva e grandi eventi sportivi.

Gerlando Principato: programmazione fondi strutturali 2021/2026, Fua 2021/2027, politiche energetiche, protezione civile, piano dei parcheggi, edilizia pubblica e privata, manutenzione urbana, infrastrutture, gestione e sviluppo della mobilità e dei trasporti, edilizia scolastica, rigenerazione urbana – agenda urbana.

Alessandro Sollano: igiene e sanità pubblica, verde pubblico, politiche agricole, decoro urbano, impianti cimiteriali.

Aurelio Trupia: patrimonio e tributi, materie relative al personale, all’ordinamento e all’organizzazione uffici, nettezza urbana e politiche per l’ambiente e della qualità dell’aria, avvocatura comunale, affari legali, tutela animali.

Marco Vullo: politiche sociali, associazionismo, volontariato e terzo settore, politiche attive per il lavoro, politiche di innovazione e ricerca, Agrigento digitale, quartieri, rapporti con il consiglio, pari opportunità.

SGOMENTO IL CODACONS, attraverso le parole di Giuseppe Di Rosa, responsabile del dipartimento trasparenza enti locali, ha espresso un duro giudizio: “Le motivazioni addotte dal sindaco – cioè una riflessione e un nuovo impulso alle attività politiche – appaiono oggi come uno schermo dietro cui si cela una manovra politica di poco conto. L’atto di revoca, che doveva fungere da stimolo per una rinnovata attività di riflessione, si è rivelato un semplice strumento per guadagnare tempo e, in ultima analisi, per riportare in sella la stessa squadra di governo. Questo rimpasto fittizio dopo che la giunta si è resa responsabile del fallimento amministrativo di questo quadriennio di Amministrazione Miccichè, conferma le ombre sull’intera gestione comunale, confermando la poca credibilità delle istituzioni locali.”

Di Rosa ha aggiunto che, se davvero si voleva rilanciare l’azione amministrativa, era necessaria “trasparenza e coerenza nelle scelte. I cittadini devono potersi fidare dei loro rappresentanti, e questo può avvenire solo se le azioni politiche sono supportate da reali cambiamenti e non da mere strategie di sopravvivenza politica, per questo avevamo proposta di formare la giunta inserendo tutta la deputazione che fa parte della maggioranza per avere non solo una giunta di qualità ed altissimo profilo politico ma anche e soprattutto avremmo risparmiato almeno 35.000€ al mese di indennità visto che la deputazione non ne avrebbe avuto diritto avendo già una indennità di funzione superiore.”

Per DI ROSA Il sindaco Micciché, che in passato ha definito la politica che lo circonda come “famelica”, ha seguito quindi una strategia che ricorda il celebre concetto del “Gattopardo”: cambiare tutto affinché nulla cambi.

La decisione di riconfermare la giunta municipale, in un contesto di crisi idrica e difficoltà economiche per molte famiglie, solleva dubbi sull’effettiva volontà di cambiamento e rinnovamento della politica agrigentina. La speranza è che, nonostante le critiche, l’amministrazione comunale riesca a dare risposte concrete ai cittadini, dimostrando un impegno reale verso il miglioramento della città.

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