Durante il concerto di Ferragosto a San Leone, il pubblico ha accolto con fischi il sindaco Miccichè. L’unico vero successo è stato della gente.
San Leone ha vissuto una serata di Ferragosto animata dalla musica di Loredana Errore, che ha radunato una folla calorosa e partecipe. L’evento, costato meno di 30 mila euro, ha segnato una novità rispetto al passato, quando le stesse celebrazioni organizzate dall’amministrazione comunale non costavano meno di 150 mila euro l’anno.
La cantante ha incantato il pubblico con energia e talento, trasformando la serata in un momento di festa popolare. Tuttavia, l’atmosfera si è incrinata quando sul palco è salito il sindaco Francesco Miccichè: la folla lo ha accolto con una sonora bordata di fischi, segnale inequivocabile di malcontento e distanza tra cittadini e amministrazione.
Un episodio che, stranamente, nessuno ha riportato, mentre abbondano i servizi autocelebrativi della giunta. Eppure, la scena è stata chiara: il palco che avrebbe dovuto essere solo musica e spettacolo si è trasformato nell’ennesima dimostrazione di sfiducia verso chi governa la città.
Come giornalisti, non possiamo che sottolinearlo con una battuta: “non era previsto nel cachet”.
Gli unici a vincere sono stati gli agrigentini, che per una volta hanno potuto godersi uno spettacolo senza che il Comune sperperasse centinaia di migliaia di euro. In tempi di casse comunali in sofferenza e rischio dissesto, questo è già un piccolo “gratta e vinci” vinto dalla città.

