La ricerca dell’artista Rosario Genduso si è arricchita, di recente, di elementi paesaggistici e naturalistici nuovi.
Il pubblico ha sempre ammirato le sue eleganti ninfee, le acque cristalline fissate sulla tela e le aurore boreali, i fiori quasi galleggianti nel mare a rappresentare la serenità e l’armonia della Natura, ma anche le sue stilizzate visioni urbane della Grande Mela e gli spazi infiniti dell’Alaska.
A impreziosire la poetica dell’autore, tra i pittori in assoluto più amati dello scenario contemporaneo siciliano e non solo, sono arrivati i fichidindia, frutti che rimandano alle atmosfere e alle suggestioni bacino del Mediterraneo.

Impossibile non cogliere, nella loro peculiarità, un preciso riferimento geografico: l’artista, originario di Alimena – borgo situato sulle propaggini delle Madonie – ha inteso omaggiare le contrade assolate del luogo di provenienza, restituendo all’osservatore l’intimità delle proprie radici e la bellezza della ruralità.
Le tecniche miste che Rosario Genduso ha sempre utilizzato – prediligendo l’uso delle spatole – ben si adattano alla rappresentazione dei fichidindia, perfetti per la pittura materica e il lirismo cromatico che rappresentano motivi ricorrenti nella sua produzione.

I fichidindia, non a caso, sono stati la novità assoluta dell’ultima apprezzatissima personale di Rosario Genduso, dal titolo “Uno sguardo, mille visioni”, tenutasi di recente al Circolo dei Civili di Alimena.
Nello stesso luogo, l’artista aveva tenuto in passato altre due personali di successo, “Attimi di colore” e “Sensazioni”.
L’espressività di Rosario Genduso, pur rimanendo ancorata a precisi elementi naturalistici, è in continuo movimento: non solo per la maestria nell’utilizzo variegato del colore – che rimane il tratto distintivo dell’artista – ma anche per l’innata capacità di cogliere la bellezza con occhi sempre nuovi, declinando il personale attraverso l’universale e viceversa.
Il suo viaggio interiore racconta un’anima indagatrice e vocata all’osservazione: la natura lussureggiante della Sicilia, le barche che diventano un’entità unica e compatta con le onde si mescolano ad apparizioni oniriche di terre lontane, all’insegna di un affascinante gioco di luci e colori.

