AGRIGENTO – I famigerati SUV acquistati dal Comune di Agrigento con i fondi destinati al potenziamento dei servizi sociali e delle attività per i minori tornano a far discutere. Uno di questi mezzi è stato avvistato in questi giorni a San Leone, ufficialmente utilizzato da un’associazione per trasportare bambini in colonia estiva a Raffadali. Ma la storia dietro questi veicoli è tutto fuorché limpida.

Secondo quanto trapela da Palazzo dei Giganti, i SUV sarebbero stati concessi in comodato d’uso gratuito a enti del terzo settore secondo le linee guida approvate dalla giunta comunale il 4 marzo 2022, proprio su proposta dell’allora dirigente Gaetano Di Giovanni, oggi condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale a causa di quella stessa operazione.

Una sentenza che pesa

La Corte dei Conti ha stabilito che l’acquisto dei 4 SUV e di 9 notebook da parte del Comune, finanziato con 135.617 euro ricevuti dallo Stato per attività socioeducative a favore di minori tra 0 e 17 anni, ha costituito uno sviamento di fondi pubblici, non essendo coerente con la finalità del contributo.

I responsabili – Di Giovanni (dirigente) e Orlando (RUP) – sono stati condannati a risarcire 120.000 euro per dolo o colpa grave. E il Comune è stato destinatario di una revoca del finanziamento da parte del Ministero.

Il Comune, tuttavia, ha impugnato in sede civile la revoca del finanziamento, ritenendola illegittima, confidando che le autovetture possano continuare a essere utilizzate regolarmente.

Ma se il Comune perde? Debito fuori bilancio in vista

Se il giudizio in sede civile dovesse confermare la revoca, il Comune dovrà restituire per intero il finanziamento, maggiorato degli interessi legali, e peggio ancora: dovrà imputare la spesa alle proprie casse, generando un debito fuori bilancio da oltre 120.000 euro. In un contesto di bilancio già precario, si tratterebbe di un ulteriore buco finanziario.

Regole (dimenticate?) e sicurezza stradale

Intanto, i SUV, secondo quanto previsto dalle linee guida comunali, possono essere utilizzati solo se non prenotati dagli uffici comunali e con personale abilitato indicato dall’associazione. Ma c’è un aspetto che solleva nuove perplessità: il trasporto dei minori.

Se, come sembra, i SUV vengono usati per trasportare bambini tra gli 8 e i 12 anni verso la colonia di Raffadali, le normative sulla sicurezza stradale impongono l’uso di seggiolini omologati e non più di un minore per auto, salvo veicoli omologati con dispositivi specifici. Un uso scorretto dei veicoli potrebbe esporre Comune e associazioni a gravi responsabilità in caso di incidenti o controlli.

Conclusione: la toppa è peggio del buco

Mentre la città di Agrigento fatica a garantire servizi essenziali, quattro SUV destinati alla solidarietà sociale diventano simbolo di un uso disinvolto delle risorse pubbliche. Dalla beffa alla potenziale bancarotta tecnica, il passo è breve. E se “domani” il Comune dovesse perdere il ricorso, a pagare saranno ancora una volta i cittadini, con soldi pubblici destinati a coprire errori, abusi e leggerezze amministrative.

Agrigento Capitale della Cultura? Forse. Ma intanto resta Capitale dell’Imbarazzo.

SENTENZA CORTE DEI CONTI SUV

linee guida suv e notebook delibera giunta n. 38 del 04.03.2022