Incastonato tra la costa lavica e il cuore più intimo e vissuto di Catania, il porticciolo del borgo marinaro di Ognina ha raggiunto nel 2025 un importante traguardo nel censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, classificandosi come quinto sito più votato in Sicilia.
Un risultato straordinario, frutto dell’impegno della Delegazione FAI ma anche della partecipazione sentita di migliaia di cittadini, scuole, associazioni e comunità religiose, che ha restituito voce a un luogo profondamente amato da tutti, a testimonianza di come la memoria collettiva e il senso identitario di appartenenza possano diventare leve di valorizzazione concreta.
Il piccolo approdo etneo, infatti, è da sempre sinonimo di memoria, fede, storia e quotidianità: un luogo che custodisce origini e radici, e che nel tempo ha saputo intrecciare il mito dell’arrivo dell’apostolo Paolo con la devozione alla Madonna, le rotte della marineria con i gesti semplici della vita di quartiere.

 

 

LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA TARGA 

Per celebrare il significativo esito, la Delegazione catanese del FAI ha organizzato un evento pubblico in programma per le 18:30 di martedì 15 luglio al porticciolo di Ognina, all’angolo con via Marittima. 
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’inaugurazione della targa “I Luoghi del Cuore”:  la cerimonia rappresenta non solo un riconoscimento simbolico, ma anche un invito a guardare al borgo marinaro con occhi nuovi. 
In considerazione dell’attenzione istituzionale che il sito merito, all’evento prenderanno parte autorità civili, religiose e culturali, tra cui il sindaco Enrico Trantino e la soprintendente ai Beni Culturali di Catania Ida Buttitta
Ognina è molto di più, infatti, di una semplice marina o di uno scorcio paesaggistico: è un bene comune da custodire, raccontare e rigenerare. 
È anche un tributo alle generazioni passate che lo hanno abitato e amato e un augurio per quelle future che potranno riscoprirlo attraverso la cura e l’impegno condiviso. 
Un momento di restituzione e di festa che mira a rappresentare un punto di partenza per future progettualità in grado di restituire dignità, visibilità e fruizione a uno dei luoghi più suggestivi e identitari della costa etnea. 
La partecipazione all’evento è libera. 
Fonte foto: Facebook

 

 

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