Una partecipazione che ribadisce la sensibilità del “Centro d’arte Raffaello” ai temi dei diritti civili, delle pari opportunità e del contrasto alla violenza di genere.
La galleria palermitana, che vede alla direzione artistica Sabrina Di Gesaro, farà parte della Commissione esaminatrice del concorso “L’amore che ti racconto”, promosso dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e dedicato alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

La cerimonia di premiazione del concorso, rivolto a tutti gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado del circondario di Palermo, è in programma per lunedì 24 novembre alle 9:30, nell’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale.
LE GALLERIE D’ARTE OGGI: LUOGHI ESPOSITIVI E SPAZI DI RIFLESSIONE
“Ho accettato di partecipare – spiega la dottoressa Sabrina Di Gesaro – spinta dalla profonda convinzione che l’arte, nelle sue diverse manifestazioni, rappresenti uno strumento privilegiato di ascolto, dialogo e trasformazione sociale”.
“Attraverso la poesia, la parola, il disegno e l’immagine – sottolinea – è possibile affrontare temi di stringente attualità quali la violenza di genere e l’amore tossico, dando voce a emozioni, esperienze e riflessioni che appartengono alla dimensione più profonda dell’essere umano”.
“Ritengo fondamentale – osserva il direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” – il coinvolgimento delle scuole e delle nuove generazioni in un progetto di tale valore: sono loro, infatti, il motore del cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno”.
“Sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, i più giovani – aggiunge – significa gettare le basi per la costruzione di una società maggiormente consapevole, capace di riconoscere e rifiutare la violenza in qualsiasi forma si manifesti, promuovendo il rispetto e la parità”.
“Le gallerie d’arte, oggi – afferma – non sono soltanto luoghi espositivi, ma spazi di riflessione, in cui la realtà viene osservata, raccontata e condivisa: sono ambienti vivi, che favoriscono il confronto e la nascita di una sensibilità comune, all’insegna della capacità di farsi promotori di una coscienza collettiva attraverso l’universalità del linguaggio artistico”.
“Desidero esprimere – conclude – il mio più sincero ringraziamento al Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo per l’importante ruolo riservatomi all’interno della Commissione esaminatrice, e in particolare rivolgo la mia gratitudine al presidente, avvocato Ninni Terminelli e all’avvocato Carmen Reina, per la loro sensibilità, la visione e l’instancabile impegno nel promuovere il valore dell’arte come veicolo di educazione e consapevolezza”.
Con la partecipazione al concorso “L’amore che ti racconto”, si rinnova l’impegno della galleria, che ha sede in via Emanuele Notarbartolo 9/E e in via Resuttana 414 a Palermo, a sostenere l’arte come strumento di crescita culturale e sociale, testimonianza viva della contemporaneità e ponte verso un futuro fondato sull’empatia e la dignità della persona.

