MALETTO – È stata definitivamente annullata dal Consiglio di Giustizia Amministrativa la decadenza del consigliere comunale di Maletto Luca Saitta, eletto nelle fila della minoranza. Con una sentenza del 7 luglio 2025, il CGA ha accolto l’appello degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, dichiarando illegittimo il provvedimento votato dalla maggioranza consiliare nel maggio 2023.
A Saitta erano state contestate tre assenze nel corso dell’anno solare, ritenute non giustificate. Tuttavia, i giudici amministrativi hanno accertato che tali assenze erano motivate da impegni lavorativi: il consigliere non è un dipendente pubblico ma un lavoratore autonomo e, sotto propria responsabilità, aveva dichiarato di trovarsi fuori sede per motivi professionali.
Già nel settembre 2024 il CGA, con ordinanza cautelare, aveva sospeso l’efficacia della decadenza, disponendo la reintegrazione di Saitta in aula, anche se tardivamente eseguita dal Comune. A seguito di ciò, il consigliere aveva presentato un esposto alla Procura.
La sentenza del 7 luglio non solo ha confermato l’illegittimità del provvedimento, ma ha anche stigmatizzato la condotta della maggioranza, evidenziando come il ricorso all’istituto della decadenza sia stato utilizzato impropriamente per colpire l’intera opposizione, impegnata in una protesta politica contro il sindaco e la sua amministrazione. Il CGA parla apertamente di “strumento di neutralizzazione dell’opposizione”.
Il Comune di Maletto e i consiglieri di maggioranza costituiti in giudizio sono stati condannati a pagare le spese legali per un importo complessivo di 5.000 euro.
Per effetto della decisione del CGA, Luca Saitta potrà regolarmente proseguire il proprio mandato fino alla scadenza naturale.

