In merito alla recente nota informativa rilasciata dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Agrigento, Gerlando Principato, riguardante la riqualificazione del Circolo del Tennis di Agrigento, il Codacons intende esprimere alcune considerazioni critiche.
Sebbene l’assessore abbia elencato con dovizia di particolari gli interventi eseguiti presso il Circolo, finanziati attraverso un cospicuo contributo a fondo perduto di circa 600.000 euro dal Dipartimento dello Sport, non possiamo non notare una certa incongruenza nelle sue dichiarazioni. Infatti, lo stesso assessore riconosce apertamente che il merito del finanziamento ottenuto spetta al gestore della struttura, ossia il Circolo del Tennis di Agrigento. Alla luce di ciò, ci domandiamo quale merito possa legittimamente rivendicare l’amministrazione comunale in merito a tale operazione.
Non è chiaro il motivo per cui l’amministrazione cerchi di accreditarsi un successo che, per ammissione dello stesso assessore, è frutto dell’iniziativa del gestore privato. Sarebbe stato sicuramente più appropriato, e di maggiore eleganza istituzionale, che il Comune avesse mantenuto un dignitoso silenzio, evitando di attribuirsi meriti che non gli appartengono.
In questo contesto, il Codacons propone una riflessione più ampia: visto il successo ottenuto dal Circolo del Tennis grazie alla gestione privata, perché non estendere questo modello ad altre strutture sportive fatiscenti della città, come lo stadio Esseneto? Affidare queste strutture a privati competenti, in grado di accedere a linee di finanziamento specifiche, potrebbe rappresentare una soluzione efficace per riqualificare impianti che, al momento, versano in uno stato di abbandono e di degrado, rischiando di diventare inagibili.
Il Codacons invita quindi l’amministrazione comunale a riflettere seriamente su questa possibilità, affinché altre strutture possano beneficiare di una gestione più attenta e competente, evitando ulteriori sprechi di risorse pubbliche e garantendo alla cittadinanza impianti sportivi sicuri, moderni e fruibili.