Problemi illustrati con la speranza che vengano finalmente risolti, promesse che come sempre cadono come gocce di pioggia pronte a seccare poco dopo. Un copione che da anni si scrive ad Agrigento, con i soliti “attori”, ovvero i residenti nei quartieri meno “fortunati” e l’amministrazione comunale, spesso dedita – come altre nel passato – alle “supercazzole” di cinematografica memoria. A scrivere un’altra pagina di questa eterna sceneggiatura sono stati ieri in Municipio il sindaco Francesco Miccichè, insieme con l’assessore Gerlando Principato e una delegazione del direttivo del Comitato di Quartiere “Cannatello”. Durante l’incontro il coordinatore del Comitato, Renzo Marino, “in forma propositiva ha illustrato al Primo cittadino le diverse criticità del quartiere quali la pulizia, l’illuminazione pubblica, la viabilità, la toponomastica, i trasporti urbani oltre alla rete idrica “colabrodo””. Tutto come sempre, i soliti problemi, i soliti disagi vissuti da gente che paga le tasse, sognando di vivere in una città civile.
“Come fosse antàni …?”
“Il sindaco – fanno sapere dal comitato – ha ascoltato con attenzione i delegati del comitato sottolineando l’importanza della partecipazione attiva e propositiva dei cittadini verso l’amministrazione comunale. Peraltro, Miccichè ha dichiarato che gran parte delle segnalazioni esposte dal Comitato erano già note all’amministrazione”, e ci mancherebbe altro. Capitolo a parte l’auspicata riapertura della farmacia a servizio del popoloso quartiere Cannatello relativamente alla quale il Sindaco ha dichiarato, fanno sapere dal Comitato “che “la situazione è attenzionata e si attendono sviluppi”. Come “fosse antàni” o no sarà il futuro a dirlo, con i residenti di Cannatello che auspicano fatti concreti dietro le promesse di attenzione. Scrivono ancora dal comitato: “Alla fine dell’incontro il sindaco ha assunto l’impegno di dare pronta attenzione alle questioni pulizia, illuminazione pubblica e rotonda dei Maestri del lavoro mentre, per ciò che attiene alla manutenzione stradale, alla toponomastica ed alla realizzazione delle parti di illuminazione mancanti in diversi tratti del quartiere occorrerà attendere i finanziamenti dei progetti in itinere”. Merito ai componenti il Comitato Cannatello che, a differenza di altri quartieri di Agrigento hanno deciso di uscire dai social e metterci la faccia, andando a chiedere conto e ragione agli amministratori comunali sulle loro inefficienze e su come intendano recuperare. Del resto, tra un anno si voterà e anche a Cannatello ci saranno parecchi elettori da convincere.