Oggi ha preso il via una serie di sopralluoghi nei tre siti siciliani che ospitano i dissalatori dismessi da oltre dieci anni, con l’obiettivo di riattivarli. Il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, ha avviato la sua visita, partendo dall’aeroporto “Falcone e Borsellino” per poi recarsi a Palazzo d’Orleans, dove ha incontrato il presidente della Regione, Renato Schifani, l’assessore regionale ai Servizi primari, Roberto Di Mauro, e Salvo Cocina, coordinatore della “cabina di regia” per l’emergenza idrica in Sicilia.

Obiettivi e interventi pianificati

Nel corso dell’incontro, il presidente Schifani ha sottolineato l’importanza di riattivare con urgenza i dissalatori dismessi di Porto Empedocle, Gela e Trapani. La Regione ha già stanziato 90 milioni di euro per questo progetto, all’interno dell’accordo di coesione siglato con il governo nazionale. Schifani ha ottenuto dal governo di Roma l’assegnazione del commissario Dell’Acqua come responsabile per la gestione dell’emergenza e per l’accelerazione dei lavori necessari, grazie ai poteri straordinari che gli sono stati conferiti per ridurre i tempi di realizzazione degli impianti.

I prossimi passi del commissario Dell’Acqua

Nicola Dell’Acqua si è impegnato ad avviare immediatamente l’iter per l’attivazione di tre moduli mobili di dissalazione, capaci di garantire una fornitura d’acqua temporanea entro pochi mesi. Nel frattempo, saranno avviate le procedure per la realizzazione degli impianti definitivi, che dovrebbero essere completati entro l’estate del 2025. Questa soluzione a lungo termine è ritenuta fondamentale per affrontare in modo strutturale la crisi idrica siciliana, aggravata dai cambiamenti climatici e da lunghi periodi di siccità.

Le dichiarazioni del Presidente Schifani

Schifani ha ribadito l’impegno della Regione nel mitigare gli effetti della crisi idrica: “La riattivazione dei dissalatori è cruciale per garantire una fornitura idrica costante in Sicilia. Con il cambiamento climatico, i periodi di siccità saranno sempre più frequenti, e dobbiamo prepararci adeguatamente per fronteggiarli. La Regione Sicilia sta facendo la sua parte e continuerà a lavorare a stretto contatto con il commissario Dell’Acqua, offrendo ogni risorsa logistica e umana necessaria per portare a termine il progetto nel minor tempo possibile”.

Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per affrontare l’eccezionale crisi idrica che sta colpendo l’isola, un problema che i siciliani vivono ogni giorno con sempre maggiori disagi. La riattivazione dei dissalatori consentirà di rispondere con tempestività e concretezza alla crescente domanda di acqua potabile, garantendo una distribuzione più efficiente e continuativa in tutte le aree più colpite dalla siccità.

Conclusioni

Mentre i cittadini siciliani continuano a soffrire gli effetti della crisi idrica, l’azione coordinata tra Regione e Commissario nazionale rappresenta una speranza concreta di miglioramento per i prossimi mesi. La riattivazione dei dissalatori potrebbe rappresentare un punto di svolta nella gestione dell’acqua in Sicilia, permettendo di affrontare le sfide future con una maggiore resilienza e capacità di risposta.

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