INTERVISTE E SERVIZIO CURATO DA : DAVIDE SARDO(Giornalista Professionista)

È polemica aperta ad Agrigento dopo la decisione della giunta comunale di ridurre del 40% il servizio ASACOM, l’assistenza destinata ai bambini con disabilità, un diritto garantito dalla legge e assegnato da una commissione medico-specialistica. Il Sindaco Francesco Miccichè ha giustificato tale riduzione con una “carenza di fondi”, scatenando l’indignazione delle famiglie e l’intervento del Codacons, che annuncia il supporto legale per intraprendere iniziative a tutela dei diritti dei minori.

Le mamme intervistate si dicono non solo stanche, ma anche determinate a difendere i loro diritti, che si sentono nuovamente calpestati da un’amministrazione che sembra ignorare le necessità delle fasce più deboli. “Se tutto si riduce a una mancanza di fondi, ci chiediamo perché i deputati regionali agrigentini della maggioranza non abbiano pensato ad un emendamento per il sindaco o per gli assessori per ottenere 800 mila euro dalla finanziaria, invece di destinare risorse a feste e ad associazioni varie,” afferma Giuseppe DI ROSA del Codacons. Ricordiamo agli agrigentini che pochi giorni fa la deputazione regionale ha distribuito ad associazioni, enti pubblici ed altre società per la sola provincia di Agrigento circa 10 milioni di euro. RIASSESTO DI BILANCIO AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ENTI ED ASSOCIAZIONI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO

È evidente, secondo DI ROSA, che la politica dimostra per l’ennesima volta di non essere dalla parte della gente e di sottovalutare le esigenze dei cittadini, in particolare delle famiglie più vulnerabili. I fondi per l’assistenza ASACOM, essenziali per garantire un’istruzione adeguata e un supporto ai bambini disabili, non possono essere sacrificati per iniziative che non hanno ricadute dirette sul benessere delle persone.

L’invocazione di un emendamento durante la recente variazione alla finanziaria da parte della maggioranza avrebbe potuto costituire una soluzione pratica e immediata per evitare il taglio al servizio. Invece, si preferisce destinare soldi a eventi e associazioni, un comportamento che il CODACONS considera non solo inaccettabile, ma potenzialmente illegale, poiché configurato come voto di scambio.

Il Codacons si schiera al fianco delle famiglie, pronto a intraprendere azioni legali per difendere il diritto all’assistenza per i bambini disabili. La speranza è che attraverso il supporto legale e la mobilitazione sociale, si possa far sentire la voce di chi non può farlo, costringendo l’amministrazione a riconsiderare le sue priorità.

Questo episodio pone un’ulteriore lente d’ingrandimento sulla questione della programmazione e gestione delle risorse al Comune di Agrigento, mostrando come la politica, quando non agisce nell’interesse della collettività, possa invece alimentare il malcontento e la frustrazione tra i cittadini.

Un pensiero su “Il Comune di Agrigento Riduce del 40% il Servizio ASACOM per i Bambini Disabili: Proteste e Malcontento tra le Famiglie”
  1. Interessante che si e’ potuto pagare ad una tv la trasmissione dai templi. X questo i soldi si sono trovati,..che schifooooooo

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