La Scala dei Turchi, uno dei simboli più iconici della Sicilia e riconosciuta patrimonio UNESCO, è stata al centro di una controversia legale che ha visto il Comune di Realmonte e la Soprintendenza di Agrigento impegnati nella tutela di questo inestimabile bene paesaggistico.
Nel 2019, la società A.M. sas aveva richiesto al Comune di Realmonte il permesso per la costruzione di uno stabilimento balneare lungo la spiaggia adiacente alla Scala dei Turchi. Tuttavia, tale richiesta si è scontrata con l’opposizione della società P.G.M. srl, già titolare di uno stabilimento balneare nella zona, che ha evidenziato la violazione delle prescrizioni imposte dalla Soprintendenza. In particolare, è stato rilevato il mancato rispetto della distanza minima di 100 metri tra strutture destinate alla fruizione del mare, una misura necessaria per contenere l’impatto ambientale in aree di pregio paesaggistico.
A seguito di queste criticità, il Comune di Realmonte, con il patrocinio dell’Avvocato Girolamo Rubino, ha rigettato la richiesta di costruzione. La società A.M. sas ha quindi presentato ricorso al TAR di Palermo, avviando un contenzioso in cui il Comune e la P.G.M. srl, con l’Avvocato Vincenzo Airò, hanno difeso la legittimità del provvedimento di diniego.
Nel corso del giudizio, l’Avvocato Rubino ha evidenziato la decadenza del titolo concessorio, il mancato rispetto delle distanze previste, e la sospensione del parere igienico-sanitario da parte dell’ASP di Agrigento a causa di variazioni non autorizzate al progetto originario.
Nel novembre 2024, la società A.M. sas ha ritirato il ricorso, e il TAR di Palermo ha dichiarato la causa improcedibile con sentenza del 30 dicembre 2024. Questa decisione conferma il divieto di costruire ulteriori strutture nella zona, nel pieno rispetto delle normative paesaggistiche e delle determinazioni del Comune di Realmonte.
Una vittoria per la tutela ambientale
La sentenza rappresenta un’importante vittoria per la tutela della Scala dei Turchi, un luogo che combina bellezza naturale e rilevanza storica. La limitazione nella costruzione di nuove strutture si rivela fondamentale per preservare la biodiversità e l’integrità paesaggistica di questo sito unico.
Il Comune di Realmonte, in collaborazione con la Soprintendenza di Agrigento, ha dimostrato come una gestione responsabile e attenta possa garantire il rispetto del patrimonio culturale e naturale, valorizzandolo per le future generazioni.
Questa decisione è un chiaro esempio di come lo sviluppo turistico possa e debba coesistere con la tutela del territorio, ponendo la sostenibilità al centro delle politiche locali. Agrigento e i suoi comuni dimostrano ancora una volta come la valorizzazione della cultura e del paesaggio possa diventare un motore di sviluppo senza compromettere la bellezza dei propri luoghi.