Sotto gli ombrelloni gli agrigentini parlano e discutono del libro “İl gattopardo a palazzo dei giganti”. Una trama intrisa di colpi di scena dove i protagonisti (sempre gli stessi) amano rincorrere Tomasi di Lampedusa. Un professore che a fine luglio boccia i suoi diletti alunni ritenuti svogliati e poco studiosi e vederli nei primi giorni di agosto promossi con lode. È una storia tutta agrigentina ricca di colpi di coda. Lo slancio del professore di rigenerare la scuola è stato offuscato dal provveditorato con la benedizione del ministero. İl professore alla fine ha dovuto obbedire ai superiori seppur a malincuore. İn questa vicenda emerge tutta la debolezza del caro professore il quale ha perduto un’occasione per dimostrare di essere un dirigente assolutamente forte di carattere capace di dimostrare una grande autonomia gestionale e decisionale anche nei confronti dei suoi illustri superiori ministeriali che di contro gli hanno imposto di fare retromarcia verso gli alunni bocciati. Di questa vicenda il con cittadino Pirandello avrebbe tratto spunto per una sua novella dal titolo ” İl ritorno degli eroi nella terra dei paradossi”. 0ra gli alunni hanno ripreso il loro posto per grazia ricevuta mentre il professore dalla cattedra continuerà a svolgere l’insegnamento. Al personale della segreteria, ai docenti, ai bidelli potrà dire con dotta esposizione domani è un altro giorno.

Un pensiero su ““İl gattopardo al palazzo dei giganti””
  1. No comment….capitale della cultura, abbiamo preso il titolo e basta…Noi cittadini abbandonati, in mezzo all’ incuria,con spazzatura, senz’ acqua e non metto altro…e al comune che fanno? Giocano…Un Sindaco assente, con giunta e consiglio…Per non parlare della deputazione regionale…Come diceva mio papa’: Munnu a statuto e munnu e’ !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *