Dopo la “mini retata” delle scorse ore da parte della Squadra Mobile e della Procura di Agrigento, non poteva mancare la presa di posizione dei poliziotti. Di coloro i quali sono sul campo a combattere anche contro “nemici invisibili”. A parlare è il segretario nazionale del sindacato MP Antonino Alletto: “L’azione investigativa odierna condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento, conferma, l’alto profilo investigativo comprovato delle donne e dagli uomini della Polizia di Stato e quindi  l’indispensabile attività di vigilanza che deve essere posta in essere per evitare inquinamenti di qualsiasi tipo nella concessione degli appalti pubblici. Solo in questo modo è possibile  privilegiare le aziende sane del nostro paese, individuando, se ci sono, precise responsabilità di funzionari dello stato e/o di politici che tradiscono il proprio mandato, tradendo ai danni dei cittadini le rispettive funzione demandate”. Alletto incalza: “Per tali casi e non vogliamo esprimere un concetto retorico, occorrerebbe individuare ed applicare pene severissime, prive di benefici, senza alcuno sconto di pena. Il danno che queste circostanza creano alla collettività in termini economici e qualitativi è da ritenere enorme ed irreparabile. Vicende simili trascinano la realtà imprenditoriale agrigentina nel baratro della scorrettezza gestionale degli appalti pubblici, dove le imprese sane, che sono la maggioranza, ne subiscono le conseguenze. Le attività imprenditoriali sane  che danno lavoro e imprimono  un salto di qualità per tutto il contesto lavorativo della Città  e in generale all’economia del paese devono essere premiate”, aggiunge Alletto.

La “stoccata” del sindacalista

Infine la “stoccata”: “Le congratulazioni agli operatori della Polizia di Stato,in queste circostanze, non dovrebbero pervenire esclusivamente da chi è perfettamente a conoscenza dei sacrifici degli operatori di Polizia per le laboriose e snervanti lunghe ore di lavoro che tali operazioni esigono. Queste  dovrebbero giungere da quella parte politica ed imprenditoriale sana che vuole un contesto di legalità e trasparenza gestionale complessiva su tutti gli ambiti,  libera da qualsiasi distorsione criminale, sia essa organizzata che comune”. A supporto di Alletto arrivano le parole del segretario generale provinciale Alfonso Imbrò che ribadisce le congratulazioni del sindacato al Dirigente della Squadra Mobile Vincenzo Perta ai colleghi della Squadra Mobile e alla magistratura agrigentina, “segno che lo Stato c’è e funziona. Auspichiamo che il nostro Capo della Polizia ponga maggiore attenzione alla necessità impellenti di personale di cui ha bisogno la nostra Questura e i nostri avamposti”. Come dargli torto.

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