E’ ammirevole la forza di volontà con la quale il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè cerchi di rendere la figlia di Fantozzi una donna bellissima, scegliete voi quale. Nonostante le critiche, le pessime figure, le indecenti condizioni delle strade cittadine, le ombre sollevate anche dalla Corte dei Conti sulla gestione di Capitale della Cultura, le indagini sulla nuova rete idrica comunale e tante altre faccende da chiarire, il primo cittadino interviene a fronte di quanto emerso su Agrigento e la provincia dall’ultimo report di ItaliaOggi sulla qualità della vita in Italia. E afferma: “Abbiamo esaminato con attenzione la classifica e l’accogliamo con spirito costruttivo. Si tratta di uno strumento utile per individuare punti di forza e margini di miglioramento, pur sapendo che un semplice dato numerico non può rappresentare appieno la realtà di città complesse come la nostra. Agrigento sta vivendo un anno straordinario: essere Capitale Italiana della Cultura 2025 significa avere un calendario ricchissimo di eventi, spettacoli, iniziative diffuse e progetti che stanno trasformando il nostro territorio”.

La figlia di Fantozzi è bellissima …

E non finisce qui, perchè la figlia di Fantozzi è sempre più bella: “I teatri attivi, la programmazione culturale continua, il lavoro del Parco Archeologico e la vitalità delle tante realtà associative testimoniano un fermento che non è episodico, ma parte di un percorso che ormai è sotto gli occhi di tutti. Questo non cancella le criticità. Sappiamo perfettamente che esistono ambiti in cui dobbiamo correre di più: infrastrutture, servizi, opportunità per i giovani e per chi cerca lavoro. Sono sfide sulle quali l’amministrazione è impegnata e continuerà a investire con decisione. I risultati dell’indagine rappresentano quindi per noi un’indicazione, non un’etichetta. Credo profondamente nella capacità di questa comunità di guardare avanti. La qualità della vita non dipende solo dalle statistiche, ma dal modo in cui una città reagisce, si impegna e afferma la propria identità. E Agrigento, oggi, sta dimostrando di avere energia, determinazione e visione. Il nostro compito è continuare a fare la nostra parte. Il contributo di tutti – istituzioni, cittadini, operatori economici, associazioni – è fondamentale per costruire l’Agrigento che meritiamo”. E fu così che la figlia del ragioniere Fantozzi divenne bellissima, con la fila di spasimanti alla porta, pronti a fare a botte per uscire con lei. Il sindaco parla di costruire “la Agrigento che meritiamo”, ci si chiede cosa sia stato fatto negli ultimi 4 anni e mezzo – ma anche prima a dire il vero – perchè gli agrigentini meritassero il degrado in cui vivono, per scelta o necessità.

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