Agrigento, 7 novembre 2024 – Una sentenza storica segna una vittoria importante per le famiglie di studenti con disabilità. Il Tribunale di Agrigento ha condannato due Comuni della provincia a garantire il monte ore completo del servizio di Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), come stabilito nei Piani Educativi Individualizzati (PEI) di due alunni con disabilità. La sentenza non è solo un riconoscimento dei diritti di questi studenti, ma rappresenta anche una presa di posizione netta contro le amministrazioni locali che cercano di giustificare tagli ai servizi essenziali con difficoltà di bilancio.

Una sentenza che riafferma i diritti fondamentali

Il Codacons, con il responsabile regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, ha seguito da vicino il caso, supportando le famiglie sin dai primi momenti e partecipando attivamente ai tavoli tecnici istituiti per affrontare il problema. Di Rosa commenta con soddisfazione la sentenza: “Questa decisione dimostra che i diritti dei bambini con disabilità sono inviolabili. L’amministrazione non può continuare a ignorare le necessità di questi alunni e a nascondersi dietro problemi di bilancio.”

Il lungo percorso di difesa del Codacons per il servizio ASACOM

Il Codacons si è battuto incessantemente per i diritti degli studenti con disabilità di Agrigento e provincia. Sin dai primi giorni dell’anno scolastico, Giuseppe Di Rosa ha affiancato le famiglie colpite da riduzioni nel servizio ASACOM, sollecitando il Comune ad assumersi la responsabilità di garantire un’assistenza completa. Nonostante la conoscenza anticipata del numero di studenti con disabilità e delle ore necessarie per il servizio, l’amministrazione ha deciso di tagliare il 40% delle ore ASACOM. Solo dopo intense pressioni e la promessa di un contributo di 80.000 euro dal Distretto Socio-Sanitario, l’amministrazione ha rivisto il taglio, portandolo al 20%.

Il tavolo tecnico e le carenze nella gestione del Comune di Agrigento

Il verbale del tavolo tecnico ASACOM del 15 ottobre 2024 – che il Codacons ha allegato alla sua nota stampa – fornisce uno spaccato allarmante della gestione del servizio ASACOM. Durante il tavolo tecnico, l’assessore competente ha tentato di giustificare le riduzioni basandosi unicamente su considerazioni economiche, senza menzionare l’impatto sui bambini coinvolti. Di Rosa ha evidenziato come questa mancanza di sensibilità mostri un approccio amministrativo privo di attenzione verso i più vulnerabili. “La Regione ha stanziato milioni di euro per progetti culturali e infrastrutture,” ha affermato Di Rosa, “ma il Comune di Agrigento, che si avvia a diventare Capitale della Cultura 2025, non è stato in grado di reperire fondi per garantire il servizio ASACOM nella sua interezza.”

Un impegno continuo e instancabile

Il Codacons ribadisce il suo impegno per il monitoraggio delle politiche comunali e regionali, per garantire che i diritti degli studenti disabili non siano subordinati a problemi di bilancio. “Questa vittoria è solo l’inizio,” dichiara Di Rosa. “Continueremo a sostenere le famiglie, a vigilare sulle scelte amministrative e a denunciare ogni carenza.”

Un appello alle istituzioni e alle famiglie

Il Codacons invita tutte le amministrazioni locali a considerare prioritari i diritti degli alunni con disabilità, garantendo loro un’assistenza completa e dignitosa. Chiede inoltre ai cittadini e alle famiglie di segnalare eventuali mancanze o difficoltà per assicurare che nessun diritto venga violato.

Conclusioni

La sentenza del Tribunale di Agrigento non rappresenta solo una vittoria legale, ma anche un monito per tutte le amministrazioni locali. I diritti dei bambini con disabilità devono essere rispettati senza compromessi. Il Codacons continuerà a essere al fianco delle famiglie e dei lavoratori del settore ASACOM, ricordando che la giustizia sociale non può e non deve mai dipendere dalle condizioni economiche di un ente pubblico.

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