Secondo le intercettazioni finite sotto inchiesta, la portavoce del presidente dell’ARS Galvagno, Sabrina De Capitani, in un colloquio con l’imprenditore Nuccio La Ferlita ha affermato:

“Se noi abbiamo il controllo possiamo fare quello che vogliamo”

riferendosi al progetto “Agrigento Capitale italiana della cultura 2025” livesicilia.it+11grandangoloagrigento.it+11livesicilia.it+11.

L’inchiesta – coordinata dalla Procura di Palermo guidata da Maurizio De Lucia – sostiene che contributi regionali siano stati usati come merce di scambio: incarichi, consulenze per lo staff e finanziamenti a fondazioni come la Dragottolivesicilia.it+2grandangoloagrigento.it+2ilfattoquotidiano.it+2.

 Manifestazioni ad Agrigento: la costante di Report Sicilia

Da tempo Report Sicilia mette in risalto criticità e irregolarità legate ad Agrigento Capitale:

In tutti questi casi, Report ha acceso i riflettori sui rischi di una gestione propagandistica e poco attenta ai veri bisogni della collettività.


Il sistema descritto emerge chiaramente

Le intercettazioni di questa nuova inchiesta confermano quanto già descritto da Report:

  • Un sistema clientelare per ottenere fondi in cambio di incarichi per staff e dirigenti.

  • L’uso strumentale di eventi – da Natale a concerti – come leva di potere.

  • La percezione di controllo totale sulle risorse pubbliche, come espresso da De Capi­tani.

Tutto questo viene oggi confermato dagli atti ufficiali, offrendo una cornice veritiera a quanto già denunciato.

Report Sicilia, con la sua costante attività di monitoraggio, non si è limitata a raccontare i fatti: ha anticipato, denunciato e contestualizzato il quadro attuale – ora ulteriormente avvalorato dalle intercettazioni.

Questa inchiesta non solo conferma la validità delle analisi di Report, ma apre nuovi scenari su come venga gestita la cultura, la comunicazione e il potere a Agrigento. L’interrogativo resta: riuscirà questa rete di controllo politico‑economico a reggere alla luce delle indagini in corso?


Nel prosieguo, Report Sicilia continuerà a seguire l’evoluzione del caso Galvagno, a verificare le eventuali responsabilità politiche e a sollecitare trasparenza sull’intero progetto “Capitale della Cultura”.

Un’inchiesta che, oltre a colpire nomi noti, mette in discussione l’intero sistema di gestione della cosa pubblica in Sicilia.

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