Resuttano, bufera sugli appalti: arrestato il sindaco Carapezza. Tra gli indagati anche l’ingegnere del caso Villa del Sole ad Agrigento
La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha scoperchiato un presunto sistema di gare pilotate e falsi atti pubblici nel Comune di Resuttano, culminato con l’arresto del sindaco Rosario Carapezza e l’iscrizione nel registro degli indagati di altre sette persone, tra cui un volto noto anche ad Agrigento: l’ingegnere Salvatore Castaldo, già attenzionato per il suo coinvolgimento nel contestatissimo progetto edilizio sulla Villa del Sole.
Le accuse e la misura
I carabinieri hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari per il primo cittadino, eletto di recente anche consigliere provinciale, con le gravi accuse di turbata libertà degli incanti e falso ideologico. I reati contestati sarebbero stati commessi tra il 2019 e il 2022, con l’obiettivo – secondo l’accusa – di favorire imprenditori e professionisti legati al sindaco, garantendosi così ritorni politici e vantaggi elettorali.
L’inchiesta riguarda due appalti in particolare:
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La realizzazione di un Centro comunale di raccolta per i rifiuti urbani indifferenziati.
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I lavori di manutenzione e adeguamento del campo sportivo del comune.
Il sistema: sorteggi falsati e incarichi truccati
Secondo quanto emerso dalle indagini, i procedimenti sarebbero stati manipolati preventivamente, con accordi tra amministratori, tecnici comunali e liberi professionisti. Tra le accuse principali:
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Sorteggi “truccati” per selezionare i partecipanti alle gare;
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Verbali falsificati;
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Affidamenti di incarichi progettuali alterati.
Sottoposti a sospensione per un anno dai pubblici uffici anche tre funzionari: Giuseppe Barbieri (RUP del progetto), Antonino Geraci e Antonino Genduso.
Sottoposti invece al divieto per un anno di contrarre con la pubblica amministrazione:
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Gandolfo Diprima (professionista),
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Marilena Diprima (professionista),
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Mario D’Anna (professionista),
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Salvatore Castaldo (Ingegnere, agrigentino).
Castaldo e Agrigento: il legame con la “Villa del Sole”
Il nome di Salvatore Castaldo non è nuovo alle cronache. È lo stesso ingegnere coinvolto nella vicenda della Villa del Sole ad Agrigento, progetto finito al centro di polemiche, sospetti di abusi edilizi e una complessa inchiesta amministrativa e tecnica sulla regolarità dell’intervento urbanistico.
Il suo coinvolgimento anche in questa indagine su appalti truccati accende i riflettori su possibili collegamenti tra amministrazioni locali e professionisti di riferimento, che agirebbero – secondo l’ipotesi degli inquirenti – in sinergia per pilotare appalti e affidamenti.
Il contesto politico
L’arresto del sindaco Carapezza assume anche un valore simbolico: l’ex primo cittadino, eletto consigliere provinciale appena due settimane fa, faceva parte di un quadro politico che, come denunciato più volte anche da Report Sicilia, mostra opacità trasversali e sistemi consolidati che mettono a rischio la trasparenza e la legalità nelle pubbliche amministrazioni.
📌 Report Sicilia continuerà a monitorare lo sviluppo dell’inchiesta, anche in relazione ai soggetti già noti in altre vicende delicate della provincia di Agrigento.