Agrigento – Nel dibattito acceso sulla gestione degli eventi pubblici e culturali in città, spicca la voce autorevole di Joe Castellano, leader della celebre Joe Castellano Super Blues & Soul Band e fondatore del prestigioso Blues & Wine Soul Festival. La recente spesa di 215.000 euro per il Capodanno 2025, con un’unica serata affidata a Jimmy Sax, ha suscitato le riflessioni di Castellano, che ha immaginato un’alternativa capace di portare ad Agrigento non una, ma tre serate di musica leggendaria con artisti del calibro di Earth, Wind & Fire, Tom Jones e Buddy Guy.

Chi è Joe Castellano?

Joe Castellano non è solo un musicista e compositore: è una delle figure di riferimento per il Blues e il Soul in Europa e negli Stati Uniti. Con la sua band, Castellano ha collezionato successi e riconoscimenti di altissimo livello. Per cinque anni consecutivi, la sua band è stata nominata Migliore Soul & Blues Band in Italia ed Europa da Radio 1 Rai e dalle più prestigiose riviste europee e americane del settore.

Tra i momenti salienti della carriera di Castellano spicca il ruolo di finalista nel 2006 alla International Songwriting Competition di Nashville, uno dei concorsi più prestigiosi al mondo per compositori. La sua band ha condiviso il palco con leggende come Earth, Wind & Fire Experience by Al McKay, George Benson, Blues Brothers, Solomon Burke e molti altri, partecipando ai più importanti festival europei e aprendo tour di artisti internazionali.

Il Blues & Wine Soul Festival: un’eccellenza siciliana

Il Blues & Wine Soul Festival, ideato e diretto da Castellano, è un evento che unisce musica di altissimo livello e cultura enogastronomica, trasformandosi in un punto di riferimento per il panorama musicale europeo. Con oltre 260 band di livello internazionale e ospiti speciali provenienti da formazioni come quelle di Whitney Houston, Ray Charles, Aretha Franklin, Carlos Santana, e Prince, il festival rappresenta una celebrazione della grande musica.

Castellano ha dimostrato che anche in Sicilia è possibile organizzare eventi di portata mondiale, attirando pubblico da tutta Europa e garantendo un ritorno economico e culturale significativo.

La proposta per Agrigento

Alla luce della sua esperienza, Castellano sottolinea che con lo stesso budget speso per il Capodanno 2025 sarebbe stato possibile organizzare un festival di tre serate con artisti di fama mondiale, garantendo un impatto culturale e promozionale duraturo per la città.

“In 23 anni abbiamo portato ad Agrigento e in Sicilia le migliori band del mondo, dimostrando che si possono fare cose straordinarie con risorse anche inferiori. Eppure, certe istituzioni continuano a preferire eventi poco incisivi e privi di visione,” commenta Castellano.

Un’opportunità mancata?

La riflessione di Castellano non è solo una critica, ma un appello a ripensare le scelte culturali di Agrigento, soprattutto in un anno cruciale come il 2025. La città, Capitale Italiana della Cultura, dovrebbe cogliere l’occasione per valorizzare il meglio del suo territorio e delle sue eccellenze, puntando su eventi che abbiano un reale impatto sul turismo e sull’immagine internazionale.

“Non si tratta solo di fare spettacoli, ma di costruire qualcosa che rimanga, che promuova il territorio e lo renda un punto di riferimento culturale ed economico,” aggiunge Castellano.

Uno sguardo al futuro

Le parole di Joe Castellano aprono una riflessione più ampia sulla gestione degli eventi culturali ad Agrigento. In un momento in cui la città ha l’occasione di mostrarsi al mondo come simbolo di eccellenza culturale, le scelte devono essere all’altezza del prestigio del titolo di Capitale Italiana della Cultura.

Castellano, con la sua esperienza e il suo amore per Agrigento, rappresenta una risorsa preziosa per immaginare una nuova stagione di eventi che possano lasciare un segno tangibile e positivo sul futuro della città. È il momento di ascoltare chi ha già dimostrato di saper fare la differenza.

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