La “caccia ai tombini” di Agrigento diventa costume di Carnevale
Quella che era iniziata come una vicenda assurda di malagestione urbana, con la necessità di usare metal detector per ritrovare i tombini coperti dall’asfalto ad Agrigento, si è trasformata in una notizia virale prima e, ora, persino in un’ispirazione per i costumi di Carnevale.
A confermare il livello di notorietà raggiunto dalla vicenda è una foto scattata ad Acireale, in cui si vedono due ragazzi in maschera: uno vestito da “cercatore di tombini” con pettorina arancione e metal detector alla mano, con il simbolo “Città di Agrigento” in evidenza, e l’altro nei panni di un ironico Sergio Mattarella in visita ufficiale per Agrigento Capitale della Cultura 2025.
Una vicenda assurda che continua a far discutere
La storia dei tombini ricoperti dall’asfalto, che ha richiesto un lavoro di localizzazione con strumenti tipicamente usati per cercare metalli nascosti nel sottosuolo, ha suscitato l’ilarità del web e indignazione tra i cittadini. Il problema, oltre a essere un simbolo di incuria, ha causato anche pericoli per la sicurezza stradale.
Dopo essere stata ripresa dalla stampa nazionale e commentata con sarcasmo sui social, la situazione ha ormai travalicato i confini locali, diventando oggetto di satira e meme, fino ad arrivare ai festeggiamenti carnevaleschi.
Agrigento e l’ironia del Carnevale: una “pubblicità” non voluta
L’episodio dimostra come i problemi amministrativi di una città possano trasformarsi in fenomeni di costume, portando Agrigento ancora una volta sotto i riflettori, ma non per motivi legati alla sua bellezza artistica e storica.
Se da un lato l’ironia aiuta a esorcizzare le difficoltà, dall’altro resta l’amara constatazione di una gestione cittadina che ha permesso il verificarsi di situazioni paradossali, tanto grottesche da diventare un travestimento di Carnevale.
Chissà se l’amministrazione prenderà con leggerezza questa nuova evoluzione della vicenda o se deciderà di intervenire con maggiore serietà sulla questione. Nel frattempo, Agrigento continua a far parlare di sé, tra stupore e ironia.


