Era l’8 dicembre del 1987 ovvero di 34 anni fa quando al grido di “Vogliamo l’aeroporto” un numeroso gruppo di persone partì dal tempio di Giunone per raggiungere la località di Piano Romano di Licata individuata dall’ingegnere Marra per l’ubicazione dell’aeroporto. Una marcia di 40 chilometri dal cuore della Valle dei Templi di Agrigento a Licata.”Parco, Acqua e aeroporto uguale sviluppo economico della provincia di Agrigento”. Questo era scritto su un cartellone che i partecipanti alla marcia pro-aeroporto avevano piantato sull’area da tempo individuata per la realizzazione dell’aeroporto. Alla marcia presero parte tanti cittadini con in testa il presidente della azienda di soggiorno e turismo Paolo Cilona, il sindaco di Licata Carmelo Castiglione, il vice sindaco di Palma Montechiaro Tommaso Meli, il deputato socialista Giovanni Palillo e molti giovani. Sono passati sette lustri da quella civile giornata di lotta tradita da un ministro dei trasporti della nostra provincia che preferi’ schiacciare in modo irreversibile il grande sogno degli agrigentini quello di volare. Oggi si ritorna a parlare dell’aeroporto che malgrado i buoni propositi degli attuali promotori rimane solo una pista di carta a causa di una classe politica regionale e nazionale del tutto assente. Tuttavia non bisogna demordere perché sono sempre aspirazioni legittime di civiltà essenziali per lo sviluppo del territorio agrigentino.