Una denuncia amara, lucida e diretta, quella di Brunella Montante, agrigentina di nascita ma da anni residente fuori dalla Sicilia, che ha deciso di scrivere al Presidente della Regione per raccontare la sua rabbia e il suo disincanto verso una terra che ama, ma che sente irrimediabilmente abbandonata.
Nella sua lettera, Montante mette a nudo le criticità storiche e irrisolte di Agrigento e della Sicilia: dalla crisi idrica ai collegamenti stradali e ferroviari inesistenti, dai servizi sanitari carenti fino all’assenza di una visione politica capace di proiettare l’isola almeno nel presente, se non nel futuro.
Emblematico il racconto del suo ultimo viaggio: 45 minuti di aereo da Roma a Palermo, seguiti da oltre quattro ore di autobus per percorrere appena 140 chilometri lungo l’eterna incompiuta SS 189, arrivando ad Agrigento alle 19:30 con l’ultima corsa disponibile. “Dire che è indecente è riduttivo”, scrive. “Sarei arrivata in aereo a New York nello stesso tempo.”
Un confronto impietoso con altre realtà italiane: “Roma-Milano si fa in tre ore di treno, che parliamo a fare…”. E poi la constatazione più amara: “La Sicilia non è una regione per turisti. Agrigento è stata ignorata dai governi regionali e mortificata da una classe politica locale che ha fatto scempio della città”.
Montante, che ha vissuto a lungo al Nord e a Roma, dichiara di non voler più tornare a vivere in Sicilia: “Non voglio che i miei figli si abituino alla rassegnazione di vivere nella mediocrità di tutti i servizi, pur pagando tasse altissime”.
Una riflessione che si conclude con un richiamo forte al senso di responsabilità della politica: “Onorevole non è soltanto un titolo, lo si è quando si hanno valori morali e dignità tali da rispettare i diritti dei cittadini”.
Di seguito, pubblichiamo integralmente la lettera inviata al Presidente della Regione.
Lettera integrale di Brunella Montante
Onorevole Presidente,
mi rivolgo a Lei quale massimo esponente della Regione Sicilia per parteciparLe tutto lo sdegno, la rabbia e l’avversione che negli anni ho maturato verso la mia regione e la mia città di nascita (Agrigento).
Cosiddetti uomini e donne della politica regionale e locale che da decenni non hanno saputo, nè voluto proiettare la Sicilia, non dico nel futuro, ma quantomeno nel presente.
La Sicilia ed Agrigento in particolare, sono cristallizate nel passato.
In un passato fatto di mancanza di un bene essenziale come l’acqua, in un passato con le tratte ferroviarie senza alta velocità, un passato senza collegamenti stradali, un passato con servizi sanitari al limite della decenza, un passato fatto di emigrazione, un passato e non un presente… figuriamoci un futuro!
Dopo avere impiegato 45 minuti per la tratta aerea Roma-Palermo, impiego più di 4 ore (parliamo di 140 km) per raggiungere, con l’ultimo bus disponibile, alle 19.30, Agrigento attraversando l’eterna incompiuta SS 189.
Dire che è indecente, è molto riduttivo.
Sono in giro da 8 ore… sarei arrivata in aereo a New York… se poi pensiamo che Roma-Milano si fa in 3 ore di treno, che parliamo a fare…
Che almeno si abbia il ritegno di non continuare a parlare di una Sicilia aperta ai turisti.
La Sicilia non è una regione per turisti.
Agrigento, poi, è stata totalmente ignorata dai vari governi regionali e mortificata da una classe politica locale che negli anni ha fatto scempio della città per totale inettitudine e assenza di coscienza civica e morale.
Dopo aver vissuto tanti anni nel nord Italia e, da ultimo, a Roma posso dire che non tornerò mai più a vivere in Sicilia perché non voglio che i miei figli si abituino alla rassegnazione di vivere nella mediocrità di tutti i servizi, pur pagando tasse altissime.
Onorevole non è soltanto un titolo, si è Onorevoli quando si hanno dei valori morali e una dignità che portano a RISPETTARE i diritti dei cittadini che, con il loro voto, rendono i politici Onorevoli.
So che la mia è una delle tante lamentele, ma, mi creda, ogni volta che torno a trovare i miei cari, voglio scappare il prima possibile.
La Politica non è per tutti.
E i risultati si vedono.
Cordialmente
Brunella Montante
Siciliana, Agrigentina.