Per fare pulire le spiagge di San Leone ci sono voluti articoli, video, post social di improvvisati cronisti da spiaggia. Oggi la situazione è molto migliorata anche se i subumani dilagano e i cestini scarseggiano. Se ad Agrigento la situazione è tornata tutto sommato decente, c’è un luogo di confine dal quale Mareamico dirama immagini forti, fortissime. Le immagini dei mucchi di pattume abbandonato sulla spiaggia ai piedi dei luoghi Pirandelliani. Tracce del passaggio di orde di barbari provenienti da ogni dove che, non avendo cestini a disposizione nei dintorni, ma soprattutto capacità di vivere in un contesto civile, hanno lasciato tutto sul luogo in cui hanno consumato. Uno scempio dell’ambiente e dell’immagine turistica della zona. Trattandosi di una zona – come detto – di confine tra Agrigento e Porto Empedocle, viene lecito chiedersi di chi sia la competenza della pulizia.

Alcune domande …

Di certo a operare devono essere gli operatori ecologici che puliscono le spiagge ad Agrigento come a Porto Empedocle, essendo in sostanza appartenenti alla stessa ditta. Ma viene altrettanto lecito chiedersi come mai la pulizia dei luoghi non avvenga tempestivamente, evitando alla gente di recarsi al mare e trovare questo schifo sparso in troppi angoli di spiaggia. La questione è sempre quella: è colpa dei subumani che vanno al mare, dei comuni che non controllano e fanno pulire o degli operatori ecologici che non lavorano? La terza opzione sarebbe da scartare, visto che agli operatori ecologici i titolari ordinano di andare in questo o quel posto e pulire, non vanno di loro sponte. Restano in piedi le altre due opzioni, ai lettori la scelta. Rimane lo sdegno nel vedere costantemente stuprata una delle poche risorse sicure del nostro territorio, la natura. E siamo appena alla metà di giugno, l’estate è ancora lunga, come la fila di subumani e bifolchi che si scaraventa sulle coste agrigentine da ogni dove dell’entroterra siciliano. Un appello alla civiltà va rivolto a tutti, a raccogliere i propri rifiuti e – quanto meno – non lasciarli in spiaggia, impegnandosi a trovare un punto di raccolta nei dintorni o, magari, a portare a casa propria l’immondizia prodotta. Un gesto di rispetto per le cose di tutti.