Come diceva il grande giornalista Antonio Lubrano, quello che inventò “Mi manda Lubrano”, poi divenuta “Mi manda Rai 3”, “la domanda sorge spontanea”: Ma la Torre Carlo V è chiusa al pubblico, lo è parzialmente o è aperta del tutto? Un passo indietro, perchè alcuni giorni fa il sindaco ha emesso una ordinanza con la quale – appunto – ordinava: 1) l’interdizione al transito pedonale degli spazi antistanti della torre Carlo V, e in particolare dell’area sottostante nel tratto in corrispondenza, come già opportunamente delimitato, sino al ripristino completo delle condizioni di sicurezza; 2) per ragioni di pubblica incolumità, la chiusura e l’assoluto divieto d’uso dei locali della torre Carlo V, sino al ripristino completo delle condizioni di sicurezza”. Ordinanza tutt’ora in vigore. Questo perchè nelle scorse settimane sono caduti prima calcinacci dal cornicione all’angolo e poi nei pressi del portone d’ingresso quindi, a seguito delle piogge si sono create delle infiltrazioni all’interno. Avvisata la Sovrintendenza e gli altri enti, il sindaco Calogero Martello ha chiuso. Tutto verrebbe da ritenere, visto che nell’ordinanza non è chiarito cosa e dove abbia interdetto al pubblico. Bene, ma non benissimo perchè è a questo punto che irrompe lo spirito di Lubrano. Ieri pomeriggio la Torre Carlo V si è improvvisamente animata di ospiti.
Il monumento è stato visitato ieri pomeriggio …


Erano le decine di visitatori giunti a Porto Empedocle con il Treno Storico della Valle dei Templi proveniente da Palermo. La Torre Carlo V è rimasta aperta nel turno mattiniero fino alle ore 14,00 per consentire la visita ai tanti turisti di visitare le fosse. A comunicare il tutto è la Pro Loco, tramite il proprio profilo social: “Le nostre Volontarie del SCU Claudia e Giuliana hanno accolto e guidato gli ospiti, col consueto racconto appassionato della storia dell’imponente “fortezza” e degli eventi che si verificarono all’interno, la strage e la vicenda dei cannoni; come sempre grande apprezzamento e riconoscimento per le nostre Operatrici Volontarie, che ringrazio unitamente agli altri due Gaetano e Perla per l’immagine positiva che giornalmente danno della nostra città”. Ma, quindi, l’ordinanza di interdizione vale o no? A spiegare il proprio punto di vista su questa curiosa situazione è il presidente della Pro Loco Paolo Savatteri: “E’ chiuso l’ingresso principale, quello che è posizionato ai margini della Torre, ma che insiste sulla costruzione adiacente. Nell’ordinanza sono rimasti esclusi gli uffici a piano terra, ai quali si accede dalla porta distante, dove non insiste il cornicione. Dal corridoio si accede solo alle fosse. E’ interdetta anche la scala di accesso al piano superiore, per cui sono inagibili, anche le due salette esterne non perché in pericolo, ma perche’ vi si accede attraverso la scala. Dunque – conclude Savatteri – non è chiusa tutta, solo la parte sui 4 lati dell’edificio della Torre dove è presente il cornicione”. Le transenne e le porte chiuse lasciano intendere l’attenzione della Pro Loco nel far accedere i visitatori in zone non sicure al 100%. Torre chiusa dunque, ma non troppo, con buona pace di Antonio Lubrano e della sua storica domanda.

