“Lei Bella…Lui sarà una Bestia?” è il titolo dell’adattamento dell’incantevole fiaba “La Bella e la Bestia”, a cura di Daniela Pupella, che andrà in scena sabato 22 febbraio alle 17:00 al Teatro Sant’Eugenio, in piazza Europa 39/41 a Palermo.
Lo spettacolo giunge al traguardo dei dieci anni di scena e il Teatro Sant’Eugenio celebra la ricorrenza riproponendolo, intanto, con una prima data.
Un appuntamento per grandi e piccoli che fa sognare il pubblico di tutte le età, coloratissimo e con i costumi che rimandano al classico di Walt Disney, tra divertimento e romanticismo.
Sul palco, Daniela Pupella che firma anche la regia, Leonardo Campanella, Mirko Ingrassia, Fabiola Arculeo, Giuseppe Randazzo, Luciano SergioMaria, Nando Chifari, Giulia Romano e Davide Mirabile.
Sul palco, insieme alla Compagnia del Sant’Eugenio, ci saranno anche i ragazzi di Crescinteatro – Scuola di Teatro Pupella.
LA TRAMA
Un giovane principe di bell’aspetto, piuttosto viziato, viveva in uno splendido castello.
Una sera d’inverno, un’anziana mendicante bussò alla sua porta e gli chiese ospitalità in cambio di una rosa ma il principe, disgustato, la cacciò.
La donna si rivelò una fata che aveva voluto metterlo alla prova e che quindi lo punì trasformandolo in un’orribile Bestia che poi imprigionò nel suo castello, luogo che divenne tetro e oscuro e dove i suoi abitanti divennero oggetti animati.
La fata concesse comunque al principe una possibilità: la rosa che gli aveva donato era incantata e sarebbe rimasta fiorita fino al ventunesimo compleanno del principe.
Se egli avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare nonostante il suo aspetto, prima dello sfiorirsi della rosa, l’incantesimo sarebbe cessato.
Il principe si convinse sin da subito di non avere nessuna speranza e si isolò nel castello.
In un villaggio non lontano dal castello viveva invece Belle, una ragazza annoiata dalla vita di paese e che sognava tante avventure e per questo considerata eccentrica da tutti.
Gaston, un arrogante cacciatore, continuava a farle sgradite avances.
Il padre di Belle, il bizzarro Maurice, era un inventore e un giorno partì per presentare una sua creazione a una fiera ma, durante il tragitto, si perse nella foresta e, in preda ai lupi, si rifugiò in un castello, o meglio nel castello della Bestia.
La servitù accolse Maurice con molta cortesia, ma la Bestia non fu altrettanto gentile, e lo imprigionò nelle segrete del castello..