AGRIGENTO – Con una sentenza emessa in data 16 aprile 2025, il Tribunale Civile di Agrigento ha rigettato integralmente le domande proposte da una cittadina lampedusana in merito a una presunta violazione dei confini tra fondi privati in località Terranova, nel Comune di Lampedusa e Linosa.

La controversia era nata nel 2019, quando la Sig.ra B.C., residente a Lampedusa e proprietaria di un terreno confinante, aveva impugnato il permesso di costruire rilasciato dal Comune ai coniugi M.M. e B.R., originari del Piemonte. I due, nel 2012, avevano acquistato un fondo con annesso rudere – costruito prima del 1967 – e avevano avviato lavori di riqualificazione architettonica ed energetica grazie al Piano Casa.

Il progetto, regolarmente approvato dall’amministrazione comunale, prevedeva la demolizione e ricostruzione dell’edificio preesistente. Tuttavia, la Sig.ra B.C. sosteneva che parte del fabbricato ricadesse sul proprio terreno, motivo per cui aveva presentato ricorso al TAR Sicilia – Palermo, che aveva già respinto nel 2019 la richiesta di sospensiva, ritenendo legittimo il titolo edilizio concesso.

Nonostante la sentenza amministrativa sfavorevole, la controparte ha proseguito la propria battaglia legale sul piano civile, chiedendo al Tribunale di Agrigento di accertare i presunti sconfinamenti, ottenere la rimessione in pristino dei luoghi e un risarcimento danni.

A difesa dei coniugi piemontesi, si sono costituiti gli Avv.ti Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, i quali hanno fornito ampie prove documentali a supporto della proprietà esclusiva del fondo, escludendo qualsiasi incertezza sui confini.

Determinante per la decisione del giudice è stata la consulenza tecnica d’ufficio (CTU), che ha accertato in maniera chiara la regolarità dei confini esistenti, confermando che i lavori di ristrutturazione non hanno modificato in alcun modo la situazione preesistente.

Il Tribunale di Agrigento, accogliendo in pieno le tesi difensive degli avvocati Rubino e Airò, ha quindi rigettato tutte le richieste avanzate dalla parte attrice, condannandola anche al pagamento delle spese legali.

Un precedente importante per i contenziosi sui confini a Lampedusa

La sentenza rappresenta un precedente significativo per il contenzioso sui confini tra proprietà private a Lampedusa, dove spesso si verificano situazioni complesse legate all’assenza di documentazione catastale dettagliata o alla sovrapposizione di rivendicazioni.

Grazie a questo pronunciamento, i coniugi M.M. e B.R. potranno ora godere pienamente del proprio immobile riqualificato, legittimati anche sotto il profilo giuridico a sfruttarne appieno le potenzialità.

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