Gli stipendi dei primi quattro mesi del 2025 non sono ancora arrivati e la vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici della Fondazione ODA di Catania prosegue.
I sindacati continuano a lottare affinché i dipendenti ricevano le mensilità arretrate e ottengano garanzie per il futuro.
L’ultima azione di protesta si è tenuta nei giorni scorsi in via Etnea.
A conclusione del sit-in, il responsabile regionale dell’USB Lavoro Privato Corrado Tabbita Siena è stato ricevuto in Prefettura per discutere della vicenda dei mancati pagamenti.

Un vero e proprio dramma sociale per il personale, che a stento riesce a far fronte agli impegni per mantenere le famiglie.
Una situazione estremamente precaria, proprio come sottolinea il sindacalista, che ha indotto la sigla a mantenere lo stato di agitazione, proclamato lo scorso 11 aprile dalla sigla.
“Di certo non ci aspettavamo di trovare la soluzione – commenta Corrado Tabbita Siena in merito all’incontro – poiché non c’era il Prefetto né tantomeno il Vicario e mancava anche il Capo di Gabinetto”.
“Una situazione di totale iattura – prosegue – sebbene abbiamo trovato un valido interlocutore che ha provveduto a informare il Prefetto sulla problematica in atto per trovare una soluzione: ci confrontiamo in sede prefettizia senza nascondere niente”.
“L’Ispettorato – conclude – non chiama per il raffreddamento dello sciopero: sarà la Prefettura a farsene carico, come previsto dalla norma”.

