Per anni fu punto di riferimento non solo per le famiglie degli agenti di polizia, ma per tutti i cittadini che avevano voglia di fare un bagno nel mare di San Leone, potendo contare di servizi di prim’ordine. Da alcuni anni però la struttura destinata a stabilimento balneare della Polizia di Stato, sul lungomare delle Dune è stata abbandonata al degrado e, soprattutto, al deterioramento progressivo dei materiali con i quali venne realizzata, decine di anni orsono. Oggi il fabbricato è chiuso, rigorosamente inaccessibile, con divieti di avvicinamento alle mura esterne per i frequentatori della spiaggia adiacente. Avvisi che spesso vengono strappati dagli imbecilli o dal vento. Il pericolo di cedimenti strutturali è evidente, le crepe sui pilastri e sul prospetto idem e ne sono consce tutte le autorità che da anni dovrebbero intervenire, quanto meno per mettere in sicurezza l’immobile, a tutela della pubblica incolumità. La speranza è che nelle prossime settimane, prima dell’arrivo ufficiale della stagione estiva, il fabbricato venga fatto oggetto di interventi di sistemazione, in attesa magari che un giorno non troppo lontano possa tornare in funzione, gestito anche da privati come avveniva fino a una decina di anni orsono. L’ultima a gestire la struttura infatti nel 2016 fu una società della provincia di Agrigento, alla quale la Questura aveva affidato l’appalto. Poi, per un motivo o per un altro, nessuno ha utilizzato la struttura, con la decadenza che è sotto gli occhi di tutti. Uno “spettacolo” poco edificante per una San Leone che tutti auspicano possa tornare agli antichi fasti, sotto tutti i punti di vista.
L’ex stabilimento balneare della Polizia di Stato è un pericolo per la pubblica incolumità
DiFrancesco Di Mare
Mar 16, 2025