LICATA – Si è svolto nell’aula consiliare del Carmine, il consiglio comunale aperto richiesto da associazioni civiche per fare luce sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento che ha travolto l’amministrazione licatese con accuse di appalti truccati, connivenze e favoritismi. All’ordine del giorno, un tema delicatissimo:
“Analisi delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto funzionari e dirigenti che hanno ricoperto incarichi presso il Comune di Licata – Valutazione dell’assetto organizzativo dell’Ente – Individuazione di strumenti e misure per garantire trasparenza, integrità e legalità nella gestione delle funzioni dirigenziali e nelle procedure di affidamento ed esecuzione degli appalti pubblici”.
Scarsa partecipazione popolare e clima teso
Nonostante l’importanza del tema e il forte impatto che le vicende giudiziarie stanno avendo sulla credibilità delle istituzioni locali, la scarsa partecipazione della cittadinanza è balzata subito agli occhi. Presenti solo alcune decine di licatesi, insieme al sindaco Angelo Balsamo, alla segretaria generale Caterina Moricca, agli assessori e a 14 consiglieri comunali. Tra il pubblico anche rappresentanti di alcune associazioni civiche, della società civile e di forze politiche, che hanno animato un dibattito acceso e dai toni a tratti durissimi.
Interventi forti e accuse circostanziate
Gli interventi di chi ha preso la parola – tra cui molti rappresentanti del mondo associativo e componenti della consulta AICA – sono stati apprezzati dal pubblico per la chiarezza, la durezza dei contenuti e la motivazione civica. Le accuse rivolte all’amministrazione, e in particolare al primo cittadino, hanno riguardato l’opacità delle procedure di appalto, la scarsa vigilanza interna sull’operato di dirigenti e funzionari, e la connivenza politica con soggetti ora coinvolti nell’inchiesta giudiziaria.
La replica del sindaco: polemica e imbarazzata
Il sindaco Angelo Balsamo, intervenuto per difendere l’operato dell’amministrazione, ha adottato un tono polemico e difensivo che ha lasciato trasparire tutto il disagio di chi si trova all’angolo. Il suo intervento è apparso sterile e poco incisivo, privo di reali elementi di chiarimento, tanto da risultare quasi una conferma indiretta delle fondate preoccupazioni espresse dai cittadini e dai relatori.
“Le risposte del sindaco – ha commentato uno dei presenti – non hanno fatto altro che aumentare i dubbi. Non ha fornito soluzioni concrete né ha preso le distanze dai soggetti coinvolti.”
Molto seguiti gli interventi della consulta AICA
Tra gli interventi più apprezzati, quelli dei componenti della consulta AICA, che hanno portato un contributo tecnico e istituzionale fondamentale alla discussione. Le loro parole hanno evidenziato criticità gravi nella gestione dei contratti pubblici e suggerito azioni concrete per ripristinare trasparenza e legalità, tra cui:
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Rafforzamento degli organi di controllo interno
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Introduzione di audit periodici indipendenti
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Pubblicazione integrale e tempestiva di bandi, verbali e affidamenti
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Avvio di un percorso partecipativo con le associazioni civiche per il monitoraggio della spesa pubblica
Guarda il consiglio comunale integrale
Il consiglio comunale è stato trasmesso integralmente online ed è disponibile al seguente link ufficiale della piattaforma ConsigliCloud:
🔗 Guarda qui la registrazione integrale del consiglio comunale
Il consiglio comunale aperto di Licata ha messo in evidenza un’amministrazione in forte difficoltà, un clima di crescente sfiducia e la richiesta sempre più pressante di trasparenza e legalità da parte della società civile. Rimane il rammarico per una partecipazione popolare non all’altezza della gravità della situazione, ma il segnale lanciato da chi ha avuto il coraggio di intervenire è chiaro: non sarà più tollerata alcuna zona grigia nella gestione della cosa pubblica.

