A Licata esplode il caso politico e amministrativo legato al progetto di riqualificazione urbana di Piazza Attilio Regolo, finanziato con 850.000 euro provenienti da fondi regionali. Un intervento che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto rappresentare una grande opportunità per la città, ma che invece apre scenari polemici destinati a far discutere a lungo.

Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, infatti, il consigliere Angelo Curella ha portato all’attenzione dell’aula un elemento definito “scandaloso”: il progetto prevede la demolizione dei chioschi delle storiche gelaterie “Dolce Vita” e “Cammilleri”, regolarmente autorizzati e da anni punto di riferimento per famiglie e turisti.

Un fulmine a ciel sereno – come sottolinea lo stesso Curella – non solo per i cittadini ma anche per gli stessi amministratori.

“Nessuno sapeva nulla: né assessori né consiglieri di maggioranza”

Secondo quanto dichiarato in aula, né la Giunta né i consiglieri di maggioranza erano a conoscenza della demolizione dei chioschi. A rivelarlo sarebbe stato l’architetto Alaimo, dirigente del settore lavori pubblici, rispondendo alle domande dello stesso Curella.

Il dirigente ha dichiarato pubblicamente di aver ricevuto una direttiva del Sindaco, nella quale si ordina espressamente la rimozione e demolizione dei due chioschi, ritenuti “di intralcio allo sviluppo del progetto”.

Una decisione unilaterale, presa senza alcun confronto politico né tecnico, che – secondo Curella – mina il ruolo del consiglio comunale e i principi minimi di trasparenza amministrativa.

Il costo reale dell’opera? “Si arriverà ad almeno 1,2 milioni di euro”

Altro punto critico riguarda i fondi disponibili. Lo stesso dirigente ha ammesso che gli 850.000 euro stanziati non basteranno, e che si stanno cercando ulteriori risorse. Curella sostiene che la cifra finale potrebbe arrivare a 1.200.000 euro, facendo nascere il timore che il Comune debba coprire parte del costo con fondi propri.

La maggioranza approva comunque la variazione: ecco chi ha votato sì

Nonostante l’appello del consigliere a fermare l’iter e rivedere il progetto per salvaguardare le attività esistenti, la maggioranza ha votato a favore della variazione di bilancio.

I 10 consiglieri che hanno votato favorevolmente:

  • Anna Triglia

  • Stefania Graci

  • Vincenzo Graci

  • Giuseppe Federico

  • Maria Sitibondo

  • Carmelinda Callea

  • Carmelo Caico

  • Giovanni Spiteri

  • Rosario Cosentino

  • Andrea Burgio

I 3 consiglieri contrari:

  • Angelo Curella

  • Daniele Cammilleri

  • Fabio Amato

Dopo aver espresso il proprio voto contrario, Curella ha abbandonato l’aula “come atto di protesta”, chiedendo pubblicamente una revisione del progetto che possa evitare la distruzione di attività, investimenti e posti di lavoro.

Una scelta che divide la città

La notizia della possibile demolizione dei chioschi sta già generando reazioni contrastanti tra i cittadini: c’è chi vede la riqualificazione come una necessità urbanistica e chi, invece, teme che si tratti dell’ennesimo intervento calato dall’alto che rischia di cancellare pezzi di economia locale senza una reale visione strategica.