Crisi a Licata: si dimette l’assessore Sitibondo, altri assessori sarebbero in queste ore sentiti dalle forze dell’ordine. Intanto in Consiglio comunale esplode il caso TARI con la maggioranza in frantumi.
Crisi politica a Licata: si dimette l’assessore Sitibondo, altri assessori sentiti dalle forze dell’ordine. Oggi Consiglio comunale ad alta tensione sull’aumento TARI, con la possibile uscita dall’aula di DC e Forza Italia.
Licata, clima da resa dei conti: l’inchiesta “Appalti e mazzette” si allarga, altri assessori sentiti. Consiglio comunale a rischio paralisi sul caso TARI
Cosa sta accadendo a Licata? Dopo le dimissioni dell’assessore al Turismo Maria Sitibondo, travolta dall’inchiesta “Appalti e mazzette” e sottoposta a misura cautelare, si apre un altro capitolo di crisi politica e giudiziaria per l’amministrazione guidata da Angelo Balsamo.
Secondo fonti riservate, altri componenti della giunta sarebbero stati convocati o ascoltati nelle ultime ore dalle forze dell’ordine, nell’ambito di indagini che sembrano estendersi ben oltre i primi nomi noti. L’atmosfera a Palazzo di Città è tesa, si parla di documenti richiesti, movimenti anomali negli uffici comunali e crescente preoccupazione tra i funzionari.
Ma la pressione non arriva solo dal fronte giudiziario. Questa sera, lunedì 30 giugno, alle ore 19:00, è convocato un Consiglio comunale ad altissimo rischio politico, con all’ordine del giorno l’aumento della TARI per oltre 1 milione di euro. Un provvedimento destinato ad alimentare la rabbia dei cittadini e ad accendere le tensioni in aula.
Il vero nodo, tuttavia, è tutto numerico e politico: la maggioranza non ha i numeri autonomi per garantire il numero legale. Fino a oggi, sono stati i consiglieri dell’opposizione, in particolare di DC e Forza Italia, a garantire la regolare apertura delle sedute. Ma questa sera potrebbe cambiare tutto: secondo indiscrezioni, i gruppi di opposizione valutano di non entrare in aula, facendo saltare il numero legale e impedendo la votazione sul caro-bollette.
Si tratterebbe di una mossa politica forte, con cui DC e Forza Italia — pur stando fuori dalla giunta — potrebbero segnare un punto di rottura definitivo con l’amministrazione Balsamo, accusata ormai da più fronti di immobilismo, opacità e gestione fallimentare della macchina comunale.
Dimissioni, indagini, dissensi interni e ora il possibile boicottaggio del Consiglio comunale: a Licata la situazione è al limite del collasso amministrativo. E i prossimi giorni potrebbero essere decisivi per il destino della giunta.
Report Sicilia seguirà in diretta gli sviluppi della seduta di questa sera e gli eventuali risvolti politico-giudiziari.

