Dopo le dichiarazioni trionfali dell’Asp di Agrigento sull’azzeramento delle liste d’attesa, la nostra inchiesta rivela dati reali: risonanze, TAC, visite specialistiche rinviate al 2026. Anche l’on. Pace chiede verifiche. È ora di dire la verità.

AGRIGENTO – “I cittadini della provincia di Agrigento sanno bene che la sanità reale non è quella raccontata dall’Asp”. Parole nette quelle dell’on. Carmelo Pace, vicepresidente della VI Commissione Salute all’ARS, che ha chiesto formalmente all’Assessorato regionale alla Salute di verificare con rigore e trasparenza i numeri diffusi dalla direzione dell’Asp di Agrigento, che ha recentemente annunciato – tra toni trionfalistici e proclami pubblici – il presunto azzeramento delle liste d’attesa per esami diagnostici e visite specialistiche.

Una narrazione che ha sollevato sdegno e incredulità, raccolti inizialmente da una lettera aperta dell’on. Cambiano e oggi confermati, nero su bianco, da una inchiesta esclusiva condotta dalla redazione di Report Sicilia, che ha raccolto decine di prenotazioni reali con classi di priorità B (entro 10 giorni), spostate invece fino al 2026.


🕵️ I dati reali: altro che “azzeramento”

Ecco solo alcuni esempi, verificati dalla nostra redazione attraverso il portale di prenotazione CUP e richieste reali di utenti in attesa.


🔴 RM ADDOME INFERIORE E SCAVO PELVICO (con e senza mezzo di contrasto)

  • U.O. Radiologia Canicattì – gennaio 2026 (primo accesso)

  • U.O. Radiologia Licata – 12 febbraio 2026 (controllo)

🔴 TC CORONAROGRAFIA (Classe B, primo accesso)

  • U.O. Radiologia Licata – gennaio 2026

  • U.O. Radiologia Sciacca – gennaio 2026 (controllo)

🔴 POLISONNOGRAFIA (Classe B)

  • U.O. Otorinolaringoiatria Agrigento – febbraio 2026

  • Agenda chiusa per i controlli: fatto illegale, perché viola il diritto alla continuità delle cure

🔴 TOMOSCINTIGRAFIA (SPET) cerebrale (Classe B)

  • P.O. Agrigento – dicembre 2025 (primo accesso), luglio 2025 (controllo)

🔴 VISITA GENERALE DIABETOLOGICA (Classe B)

  • Amb. Diabetologia Casteltermini – 04 luglio 2025 (primo accesso), agosto 2025 (controllo)

🔴 VISITA ALLERGOLOGICA + test (Classe B)

  • Canicattì – settembre 2025.
    👉 Attenzione: nessuna disponibilità per minori, il che significa che bambini e adolescenti restano esclusi dal servizio.

🔴 RM COLONNA IN TOTO (Classe B)

  • Centro Dott. Renda (Agrigento) – dicembre 2025

  • U.O. Radiologia Agrigento – aprile 2026

  • U.O. Radiologia Licata – febbraio 2026 (controllo)

🔴 RM ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO (Classe B)

  • Dott. Renda – dicembre 2025

  • U.O. Radiologia Agrigento – marzo 2026

  • Controllo: Tagliavia – agosto 2025 | Radiologia AG – luglio 2026


💰 Il dato che l’Asp dovrebbe azzerare: -82,9 milioni

Nessuna narrazione potrà mai smentire questo: la mobilità passiva – cioè i cittadini che per curarsi vanno fuori provincia o fuori regione – è costata alla sanità agrigentina ben 82,9 milioni di euro.

“Altro che primato sull’efficienza – scrive l’on. Pace –. Il vero dato da azzerare è questo: la migrazione sanitaria, frutto di una sanità inefficiente, con reparti scoperti, strumenti obsoleti, concorsi bloccati e pazienti che rinunciano a curarsi qui.”


⚠️ Le vere responsabilità

Dietro questa narrazione edulcorata si nasconde una realtà drammatica:

  • Primari non nominati

  • Concorsi irrisolti

  • Strumentazioni ferme da anni

  • Agenda chiusa in violazione della legge

  • Pazienti oncologici e cronici costretti a rinviare esami vitali

La verità, oggi, ce la raccontano i numeri delle prenotazioni e la voce dei cittadini, non i comunicati dell’Asp. E se – come auspicato dallo stesso on. Pace – l’Assessorato alla Salute farà un accertamento rigoroso, emergerebbero responsabilità gravissime, anche in termini deontologici.


🙌 Il ringraziamento ai medici “veri”

Nel suo comunicato, l’on. Pace lo ricorda con sobrietà: la sanità agrigentina va avanti grazie al sacrificio silenzioso di medici, infermieri e operatori sanitari, che tra mille carenze strutturali, garantiscono ogni giorno assistenza a chi non ha altra scelta che restare.

A loro va anche il nostro grazie. Ma a chi dirige e comunica con superficialità, spacciando il disastro per un successo, diciamo: è il momento di dire la verità.


✍️ Report Sicilia continuerà a monitorare la situazione. I cittadini possono inviarci segnalazioni, prenotazioni, prove documentali: daremo voce alla verità, sempre.

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