Questa mattina la spiaggia di contrada Maddalusa ad Agrigento si presenta in uno stato vergognoso, indegno non solo di una città che si proclama “Capitale Italiana della Cultura 2025”, ma di qualunque località che intenda accogliere turisti, cittadini e famiglie con dignità.
Sporcizia, rifiuti sparsi ovunque, contenitori traboccanti o inesistenti, sterpaglie abbandonate e nessun segno di manutenzione o decoro urbano. Uno scenario desolante, documentato dai cittadini, che suona come una condanna più dura di qualsiasi sentenza ufficiale: Agrigento è una terra bellissima, ma governata da chi dimostra di non amarla.
“Ma davvero ancora non capite che quello che sta venendo fuori e lo stato della città hanno di fatto confermato che questa è terra bellissima ma gestita da mafiosi dal colletto bianco?”
È la voce rotta dallo sdegno di chi oggi, come tanti, si è recato sulla spiaggia di Maddalusa per trovare un momento di relax e si è invece scontrato con l’ennesima cartolina del fallimento amministrativo. Le parole sono dure, ma fotografano esattamente la frustrazione di un’intera comunità che, mentre si parla di cultura, si ritrova immersa nella spazzatura.
Il paradosso di Agrigento 2025
Mentre l’amministrazione comunale inaugura mostre multimediali in centro storico e annuncia eventi culturali in pompa magna, le coste — quelle vere, quelle che dovrebbero accogliere visitatori da tutto il mondo — sono lasciate nell’abbandono più assoluto.
Che senso ha parlare di Capitale della Cultura se la cultura del rispetto per il territorio è la grande assente? Che senso ha sbandierare milioni di euro in eventi quando non si riesce a garantire neanche la pulizia delle spiagge cittadine?
La domanda che nessuno vuole affrontare
Dove sono gli assessori? Dove sono i controlli? Chi vigila su chi dovrebbe garantire i servizi essenziali? La spiaggia di Maddalusa è solo l’ennesimo emblema di una città ostaggio dell’ipocrisia, dove si preferisce la propaganda alla realtà, e la cartolina patinata alle condizioni in cui vivono davvero i cittadini.
Agrigento non merita questo. Non lo merita chi paga le tasse, non lo merita chi resiste ogni giorno in un territorio dimenticato, non lo merita chi crede ancora che la bellezza — quella vera — vada difesa, e non celebrata solo nei comunicati stampa.
Report Sicilia continuerà a documentare, denunciare e dare voce a chi non si arrende alla retorica. La cultura non può convivere con la spazzatura, l’abbandono e l’indifferenza. E chi governa deve rispondere.








