Mandorlo in Fiore, l’edizione della vergogna: tradizioni cancellate, città nel caos e zero benefici economici

Il Mandorlo in Fiore 2025 sarà ricordato come l’edizione della vergogna, dove tradizione, sicurezza e organizzazione sono state ignorate in favore di scelte senza logica e rispetto per la città. L’annullamento della sfilata dei carretti siciliani, comunicato alle 22 della sera precedente, è solo la punta dell’iceberg di un evento gestito in modo disastroso.

Sfilata dei carretti cancellata: una scelta inaccettabile

La sfilata dei carretti non è solo un evento folkloristico, è parte della storia del Mandorlo in Fiore, un simbolo che attraversa generazioni e che rappresenta la Sicilia. Cancellarla all’ultimo minuto, dopo aver già impegnato 16.000 euro di fondi pubblici, è stata una mancanza di rispetto verso i carrettieri, molti dei quali erano già giunti ad Agrigento sostenendo spese per viaggio e alloggio.

Motivi di sicurezza? Una scusa inaccettabile. Se davvero la sicurezza era la priorità, perché sono stati autorizzati cavalli sellati e addirittura auto d’epoca, che hanno solo aumentato l’inquinamento e il disagio dei partecipanti?

Campo Sportivo escluso? La verità è un’altra

L’organizzazione ha cercato di giustificare l’eliminazione della tradizionale discesa dei gruppi al quartiere Campo Sportivo con la chiusura di via Acrone, ma la verità è che un tragitto alternativo esisteva, solo che è stato utilizzato come parcheggio per i camper.

Ben venga l’accoglienza di camper e turisti, ma cosa hanno lasciato questi mezzi ad Agrigento e alle casse comunali?

  • I pullman hanno pagato la tassa di stazionamento?
  • Quanti pullman hanno effettivamente contribuito alle entrate del Comune?
  • Si è pensato solo a riempire le strade senza alcuna programmazione economica per la città?

Un evento che ha sacrificato sicurezza e benefici per la città

Accalcare tutto su un tragitto di pochi chilometri ha solo creato l’illusione di una partecipazione record, quando in realtà mancavano interi settori della festa, come il Campo Sportivo e la fiera. Non si può sacrificare tutto sull’altare dell’improvvisazione.

E mentre si parla di sicurezza, la cerimonia finale è stata un tripudio di baci e strette di mano sul palco, senza alcun rispetto per le norme previste. Ma se succede un incidente? Chi si assume la responsabilità?

Un Mandorlo in Fiore senza visione né rispetto

L’amministrazione ha umiliato la storia e la tradizione, trasformando un evento che dovrebbe essere motivo di orgoglio in un disastro organizzativo. Chi ha gestito il Mandorlo in Fiore 2025 dovrà rendere conto alla città.

Agrigento merita rispetto. I carrettieri meritano rispetto. La storia del Mandorlo in Fiore meritava di essere onorata, non calpestata.

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