Il capogruppo della DC all’ARS denuncia l’ostruzionismo delle opposizioni sulla variazione di bilancio: “Più di 1600 emendamenti per bloccare provvedimenti a favore di Comuni, famiglie, disabili e imprese agricole”
Palermo – Alla vigilia dell’inizio dell’esame della variazione di bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana, il capogruppo della Democrazia Cristiana, on. Carmelo Pace, lancia un duro attacco contro Pd e Movimento 5 Stelle, accusandoli di voler affossare la manovra economica con un’azione di puro ostruzionismo parlamentare.
“Domani in Aula inizia l’esame della manovra economica – dichiara Pace – un testo che contiene misure fondamentali per i cittadini siciliani e per gli enti locali. Pd e M5S, invece di migliorare il disegno di legge, preferiscono impantanarlo con oltre 1600 emendamenti.”
Il disegno di legge, come illustrato dal capogruppo DC, prevede interventi trasversali per affrontare alcune delle più urgenti emergenze dell’isola:
smaltimento delle liste d’attesa in sanità
sostegno ai Comuni per coprire gli extracosti del trasferimento rifiuti
risorse per la videosorveglianza urbana e il trasporto scolastico
fondi per il contrasto alla povertà, la disabilità e la non autosufficienza
manutenzione straordinaria delle strade provinciali
investimenti per il funzionamento dei dissalatori e la lotta alla siccità
contributi per vasche e laghetti destinati all’agricoltura
sostegno alla protezione civile e al comparto editoria
“Fare ostruzionismo fine a sé stesso – incalza Pace – ignorando i bisogni dei territori e dei cittadini, non è opposizione, è irresponsabilità. È legittimo portare avanti idee diverse, ma è un dovere confrontarsi per migliorare i testi, non bloccarli.”
Il capogruppo lancia infine un appello a tutte le forze parlamentari: “È tempo di applicare le regole del regolamento d’Aula per impedire che un’opposizione miope blocchi il lavoro dell’ARS. La Sicilia ha bisogno di risposte sul lavoro, sull’emergenza idrica, sui temi sociali. Abbiamo il mandato popolare di risolvere questi problemi e non permetteremo che venga ostacolato da giochi di palazzo.”
L’attenzione ora si sposta sui lavori d’Aula, dove si preannuncia una battaglia politica serrata tra maggioranza e opposizione. Ma il nodo centrale resta sempre lo stesso: riuscirà l’Assemblea a dare risposte concrete ai bisogni reali dei siciliani o prevarranno i tatticismi di partito?