Agrigento – Centinaia di perdite idriche disseminate in tutta la città, acqua che scorre a fiumi lungo le strade mentre i rubinetti delle case restano a secco. È questa l’immagine di Agrigento a otto mesi dalla firma della tanto sbandierata convenzione tra Comune e AICA, che il sindaco Francesco Miccichè aveva presentato come un grande successo per la città. Oggi, la realtà parla chiaro: nessun miglioramento tangibile, ma soltanto l’ennesima presa in giro per i cittadini.
Un accordo “fotocopia” che non ha risolto nulla
AICA e Comune di Agrigento: l’accordo che si ripete. Stessi problemi, stesse soluzioni (inutili?)
Come denunciato da Report Sicilia già a gennaio, il nuovo accordo tra Comune e AICA altro non è che la ripetizione di quello del 2021: stesso schema, stesse promesse, stessi limiti. E gli stessi problemi che, puntualmente, rimangono irrisolti. Nel frattempo le perdite si moltiplicano, i disagi aumentano e i cittadini continuano a pagare il prezzo più alto.
Dal trionfalismo alle domande inevase
Il sindaco Miccichè aveva gioito pubblicamente al momento della firma, gridando al “successo storico”. Ma cosa è cambiato realmente da allora?
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Le perdite non sono state riparate.
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Gli interventi urgenti non sono stati messi in atto.
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La manutenzione continua a rimanere un fantasma.
L’unica certezza è che la città è stanca di proclami e attende fatti concreti.
Lavori annunciati, ma la città aspetta
Ad aprile la Regione ha inaugurato i cantieri per il rifacimento della rete idrica, con un investimento da 30 milioni di euro. Bene, ma oggi, a fine agosto, i cittadini vedono ancora e soltanto strade allagate da rotture, autobotti che non riescono a soddisfare le richieste, un servizio idrico sempre più precario ed un cantiere già ridotto ai minimi termini e che rischia di fermarsi per carenza economica e problemi di carattere burocratico
Una responsabilità politica chiara
La domanda è semplice: perché da gennaio ad oggi il Comune non ha fatto nulla per arginare il disastro idrico in città?
Se AICA ha le sue colpe, è altrettanto vero che il sindaco e l’amministrazione comunale hanno il dovere di pretendere risultati e di vigilare sull’attuazione degli accordi. E invece, ancora una volta, prevalgono silenzio e inerzia.
👉 La città non può più aspettare. I cittadini meritano risposte immediate e azioni concrete. Al sindaco Miccichè non servono più conferenze stampa o promesse: servono fatti, e servono adesso.

